Arabia Saudita, Israele e Qatar sono stati tra i primi clienti del Canada per armi e attrezzature militari dopo gli Stati Uniti nel 2022, secondo i nuovi dati di Global Affairs Canada, il dipartimento del Paese che gestisce le relazioni diplomatiche, consolari e commerciali.

Storicamente, il più grande acquirente di armi del Canada è stato il suo vicino, gli Stati Uniti, ma il Canada dichiara solo il valore di un piccolo sottoinsieme delle sue esportazioni militari annuali a Washington.

Lo scorso anno l’Arabia Saudita ha ricevuto armi e attrezzature militari canadesi per un valore di circa 1,15 miliardi di dollari, diventando così il più grande cliente del Canada dopo gli Stati Uniti, secondo i dati. Riyadh ha acquistato molto di più della seconda Germania, che l’anno scorso ha importato armi e tecnologia militare canadesi per un valore di 221,63 milioni di dollari. L’Arabia Saudita rappresenta circa il 54% del valore totale delle esportazioni militari non statunitensi. I veicoli blindati costituivano gran parte delle esportazioni del Canada verso l’Arabia Saudita.

Nel 2022, il Qatar è diventato il sesto cliente al di fuori degli Stati Uniti e il secondo acquirente in Medio Oriente di armi canadesi e altre attrezzature militari per un valore totale di 49,26 milioni di dollari.

In termini di numero di licenze militari utilizzate lo scorso anno, Israele è in cima alla lista, seguito da Regno Unito, Germania, Francia e Australia. Israele ha utilizzato 315 licenze militari canadesi, seguita dalla Gran Bretagna con 290. L’anno scorso Israele ha importato armi canadesi e altra tecnologia militare per un valore di 21,33 milioni di dollari. Questi cinque paesi citati rappresentavano più della metà di tutti i permessi militari canadesi utilizzati da altre nazioni.

Il Medio Oriente come regione rappresenta il 59% delle esportazioni militari canadesi non destinate agli Stati Uniti, secondo i dati, rendendo la regione di Ottawa il secondo più grande cliente militare.

Degli acquisti militari dell’Arabia Saudita dal Canada, il 92% consisteva in veicoli corazzati da combattimento, con la maggior parte delle consegne provenienti da un contratto da 15 miliardi di dollari concluso nel 2014 ma approvato dall’attuale governo canadese. I dati hanno mostrato che questo è l’undicesimo anno in cui l’Arabia Saudita è il secondo più grande acquirente di attrezzature militari del Canada dopo gli Stati Uniti, dimostrando che le molteplici divisioni diplomatiche nell’ultimo decennio tra Ottawa e Riyadh non hanno avuto un impatto significativo sulle vendite di armi.

Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Spagna sono tra i maggiori esportatori di armi in Arabia Saudita, insieme al Canada. Alcuni paesi hanno vietato la vendita di armi al regno come parte di uno sforzo per porre fine alla guerra civile dello Yemen, condotta da una coalizione araba guidata dall’Arabia Saudita.
Molti di questi divieti, come quello negli Stati Uniti nel 2021, erano temporanei.

Tuttavia, alcuni come quello in Italia sono diventati permanenti. Nel gennaio 2021, l’Italia ha anche vietato definitivamente la vendita di armi agli Emirati Arabi Uniti, poiché facevano parte della coalizione guidata dai sauditi durante la guerra. Tuttavia, l’Italia ha recentemente annunciato la normalizzazione delle relazioni con l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, e implicitamente la fornitura di armi ai due ricchi Stati del Golfo.

Ottawa e Riyadh hanno ripristinato le relazioni il mese scorso, ponendo fine a una disputa di cinque anni sulle critiche del Canada ai diritti umani in Arabia Saudita.

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