Il primo body scanner è stato introdotto all’aeroporto internazionale di Fiumicino a Roma, altri due dispositivi saranno introdotti a Milano e Venezia.
All’aeroporto di Roma Fiumicino è stato introdotto il primo body scanner per monitorare i passeggeri che scelgono i voli per gli Stati Uniti d’America.
Per informare i viaggiatori sul nuovo sistema, sugli schermi dello scalo italiano è già in onda un video che presenta caratteristiche e funzionamento dei body scanner.
L’esperienza durerà dalle quattro alle sei settimane presso l’aeroporto di Fiumicino.
L’attivazione del dispositivo è stata effettuata alla presenza dei ministri dei Trasporti e della Salute, Altero Matteoli e Ferruccio Fazio, nonché di rappresentanti dell’Ente nazionale per l’aviazione civile.
“Le onde elettromagnetiche emesse dai body scanner non possono causare problemi alla salute e non sono pericolose”, ha sottolineato il ministro della Salute, mentre Altero Matteoli ha dichiarato che “l’introduzione dei body scanner rappresenta una misura aggiuntiva che aumenterà il livello di sicurezza e faciliterà i controlli , nel rispetto del diritto alla privacy.
Il controllo sul nuovo dispositivo dura al massimo sei secondi e non sono previsti ritardi. Tra i sessanta passeggeri del primo aereo skin-control per New York c’erano anche alcune ragazzine che si sottomisero senza commenti alle nuove regole.
I prossimi due dispositivi verranno attivati tra circa un mese all’aeroporto di Milano Malpensa e all’aeroporto Marco Polo di Venezia.
L’Italia ha deciso di introdurre questi scanner su richiesta di Washington per migliorare la tecnologia utilizzata per garantire la sicurezza negli aeroporti dopo gli attentati sventati del dicembre 2009.
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