Bambino dall’Italia, lasciato sull’autobus per 8 ore. “Un grave errore umano” | Il rotaliano


Un bambino di tre anni di Campli, provincia di Teramo, Abruzzo, è stato protagonista di una terribile avventura fortunatamente finita bene. È stato lasciato su uno scuolabus per 8 ore, dicono Il Messaggero.

I suoi genitori lo avevano consegnato la mattina intorno alle 8:00 all’inserviente che era presente sullo scuolabus per essere portato all’asilo come di consueto.

Durante il viaggio, il piccolo si è addormentato e si è praticamente dimenticato di rimanere a lungo nel veicolo dopo che l’autobus è stato parcheggiato dall’autista.

Il bambino non è stato trovato fino al pomeriggio quando l’autista è tornato al veicolo. Il piccolo era disidratato, ma fortunatamente sano.

“E’ stato un grave errore umano che poteva avere conseguenze tragiche”, ha ammesso il sindaco di Campli che si è mobilitato per chiarire la situazione sia con la cooperativa che gestisce il servizio di trasporto scolastico sia con la famiglia del bambino.

L’incidente è avvenuto giovedì scorso ma è venuto alla luce solo dopo che la zia del ragazzo ne ha parlato sui social.

La zia ha raccontato come alle 16:00 l’inserviente e l’autista hanno portato la bambina dalla madre, confessandole di essere stata sullo scuolabus per 8 ore e chiedendole di non denunciarli. “Il bambino era disidratato”, ha detto la donna.

La famiglia del bambino sta valutando se sporgere denuncia ai carabinieri e ha trasmesso tutta la situazione alle autorità amministrative locali, che hanno contattato la cooperativa che gestisce il servizio.

Secondo una prima ricostituzione effettuata da quelli del municipio, pare che il piccolo si sia addormentato e l’inserviente non si sia accorto che non scendeva con gli altri bambini all’asilo. L’autista ha subito parcheggiato l’autobus nel suo cortile, poco distante dalla scuola, lasciando dentro il bambino. Non è stato scoperto fino al pomeriggio quando l’autista è tornato al veicolo e lo ha portato a casa.

In attesa di ulteriori chiarimenti, la dipendente è stata sospesa dall’incarico.

I funzionari della città hanno inviato:

“L’azienda di trasporti ha già informato il governo locale che l’addetto allo scuolabus è già stato sospeso. Il comune rimane in contatto permanente con la famiglia del minore e si riserva di adottare ogni provvedimento necessario a tutela della famiglia, del minore e della stessa amministrazione comunale”.

Selene Blasi

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