Una bambina di 6 mesi è morta in Belgio dopo essere stata ricoverata in ospedale con una frattura al cranio. La baby sitter è indagata. La madre aveva preso la figlia e si era recentemente trasferita dall’Italia in Belgio per lavoro.
Una bambina di 6 mesi, figlia di una donna salentina, è morta in Belgio dopo essere stata ricoverata in ospedale con una frattura al cranio. Il dramma ha sconvolto anche la comunità di Carmiano, in provincia di Lecce, città dove è nata la piccola e da dove si era appena trasferita con la madre in Belgio, per lavoro.
Come riportato dalla stampa belga, la tragedia è avvenuta lunedì mattina, intorno alle 10:30, in un asilo di Kesse-Lo: secondo la badante del bambino, il bambino sarebbe caduto accidentalmente dalle sue braccia su un lettino. . Dopo aver perso conoscenza, la ragazza è stata portata in ospedale, dove le è stata diagnosticata la frattura del cranio e un’emorragia cerebrale, lesioni che l’hanno portata alla morte dopo un breve periodo di coma farmacologico.
Una bambina di sei mesi è morta all’asilo dopo la frattura del cranio
Il racconto della donna che aveva allora l’affidamento del bambino è apparso agli inquirenti incoerente con le lesioni riscontrate sul corpo del bambino: i rilievi della Scientifica avrebbero attestato, infatti, che le lesioni procurate al bambino non corrispondevano a un cadere, ma piuttosto a colpi. Per questo motivo, l’ufficio del procuratore di Leuven l’ha registrata come sospetta, sospettando che la tata avesse deliberatamente e ripetutamente picchiato la bambina. La tata è stata anche sospesa dal suo lavoro presso la scuola materna di Kesse-Lo e, dopo ulteriori indagini contro di lei, è stata formalmente accusata di aggressione e violenza intenzionale.
La donna ha ricevuto un periodo di prova. Le indagini proseguiranno sotto la direzione della Procura di Lovanio per stabilire le circostanze esatte della tragedia.
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