Nella città di Taranto, nel sud Italia, una tragedia ha scosso la comunità locale. Una donna georgiana di 23 anni che lavora come badante per anziani ha lasciato un neonato accanto a un bidone della spazzatura per paura di perdere il lavoro di badante.
I medici hanno chiamato il bambino Lorenzo. Dopo alcuni controlli, la polizia ha trovato la madre del bambino.
La giovane ha confessato: “Ho avuto un momento di panico, causato dalla paura di perdere il lavoro”, ha confidato ai carabinieri, secondo quanto riferito Gazzetta del Sud.
La sua situazione è tanto più complicata dal momento che ha la responsabilità di crescere un bambino di 5 anni che è rimasto in Georgia.
I dettagli di questa storia sono strazianti.
Lorenzo, nonostante il suo inizio di vita difficile, è attualmente in terapia intensiva neonatale, ma i medici dicono che è in buona salute, pesa 3 chilogrammi.
La madre, identificata dai carabinieri, si trova nel reparto di ostetricia per i dovuti accertamenti.
La donna è arrivata a Taranto da pochi mesi e, con l’aiuto di una cooperativa, è riuscita a trovare lavoro come badante.
La nascita del bambino è avvenuta nel bagno della casa di un’anziana signora di cui si prendeva cura.
La sua principale preoccupazione ora è che ora che si prende cura di un neonato, potrebbe perdere quel lavoro, che è vitale per sostenere il suo primogenito in Georgia.
Secondo il regolamento, una volta che il neonato è stato affidato all’istituto di cura, la madre ha un termine di dieci giorni per decidere se riconoscerà il bambino e, implicitamente, se ne assumerà la responsabilità.
Attualmente è indagata per abbandono di minore.
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