Nella prima vettura inghiottita dall’asfalto c’erano due giovani che tornavano da una festa dopo un esame universitario.

I due giovani sono stati soccorsi dai militari che si trovavano nella zona, nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”, riferisce l’ANSA.

Un’altra macchina parcheggiata in strada è caduta nella voragine apparsa sulla strada.

“È un miracolo che siamo vivi. Poteva andare molto peggio”, ha detto Giulio Delle Donne, uno dei due giovani, che è anche consigliere comunale, riferisce Agerpres.

“Siamo vivi grazie al tempestivo intervento dei militari dell’Esercito. Meno di un secondo dopo (l’auto è precipitata nella voragine), è caduto un albero e si è rotta una tubatura dell’acqua. Tre militari del Raggruppamento Campania dell’Esercito Italiano, coinvolti nell’operazione “Strade Sicure” e che si trovavano nella zona, sono venuti a salvarci. È venuto anche un passante. Erano poco dopo le 4 del mattino. La condotta dell’operazione “Si è rotta l’acqua e potevamo essere sommersi dall’acqua. Per fortuna sono scappato con solo “Qualche graffio. Dopo tutti questi avvenimenti, speriamo che finalmente si decida a mappare lo stato delle strutture e degli impianti”, ha aggiunto il giovane.

Il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi ha affermato che il problema è che la città del sud Italia ha un sistema fognario che “non viene mantenuto da molti anni”.

Il sindaco ha inoltre precisato che le autorità di Napoli stanno attuando un progetto per il monitoraggio continuo della rete fognaria e idrica.

“Ciò ci consentirà di effettuare la manutenzione preventiva”, ha aggiunto.

Con diametri variabili, da pochi metri a più di un chilometro, profondità fino a 100 metri e superfici da 0,17 a 150.000 metri quadrati, le doline sono rilievi esocarstici che hanno l’aspetto di una depressione a forma di imbuto, più o meno rotonda, risultante da la dissoluzione delle rocce solubili in superficie, in particolare del calcare.