La procura austriaca ha allargato le indagini nei confronti dell’ex cancelliere Sebastian Kurz, per aver fatto irruzione nei locali di un quotidiano sospettato di aver pubblicato articoli favorevoli al politico in cambio di annunci governativi, hanno riferito venerdì dpa e AFP, secondo Agerpres.
I pubblici ministeri affermano che Kurz e altri otto sono sospettati di appropriazione indebita, concussione e corruzione.
Thomas Schmid, un ex stretto collaboratore di Kurz, ha testimoniato che gli annunci del governo sono stati inseriti in altri due giornali per garantire una copertura mediatica favorevole al cancelliere.
Giovedì gli investigatori hanno fatto irruzione nella sede viennese del quotidiano gratuito Heute, sulla base della testimonianza di Schmid, ex segretario generale del ministero delle Finanze.
In risposta, venerdì l’ex cancelliere ha scritto su Facebook: “Per quanto riguarda i recenti rapporti, vorrei innanzitutto dichiarare che le dichiarazioni di Thomas Schmid che mi incriminano sono false”.
Secondo Kurz, Schmid sta quindi cercando di evitare la responsabilità delle proprie azioni.
L’ex cancelliere ha anche scritto di “attendere con ansia il giorno in cui si dimostrerà in tribunale che queste accuse sono false”.
Il caporedattore di Heute, Eva Dichand, a sua volta ha respinto come falsa qualsiasi affermazione su presunti posizionamenti pubblicitari e accordi di influenza politica.
Secondo Schmid, Sebastian Kurz era a conoscenza dell’appropriazione indebita di fondi pubblici tra il 2016 e il 2018 per favorire la sua ascesa fulminea.
Un altro tabloid, Oesterreich, è sospettato di pubblicare sondaggi truccati favorevoli a Kurz e pagati con denaro pubblico.
In un’altra inchiesta, l’ex cancelliere è sospettato di aver mentito davanti a una commissione parlamentare che cercava di scoprire se Sebastian Kurz fosse intervenuto nella nomina di Thomas Schmid alla guida di una società pubblica.
Kurz si è dimesso da cancelliere e leader del Partito popolare (ÖVP) nell’ottobre 2021 dopo che sono state aperte indagini contro di lui e il suo entourage.
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