La polizia italiana ha arrestato lunedì il boss della mafia più ricercato Matteo Messina Denaro, secondo ANSA, AFP e Reuters, secondo Agerpres.
Si ritiene che Messina Denaro, che era detenuto a Palermo, in Sicilia, fosse uno dei padrini della mafia siciliana di Cosa Nostra ed era ricercato dal 1993.
“Dopo 30 anni di latitanza è stato arrestato il super-boss Matteo Messina Denaro. Ringrazio con grande commozione le donne e gli uomini dello Stato che non hanno mai mollato (l’inseguimento), confermando la regola che prima o poi il grande i criminali in fuga vengono arrestati”, ha risposto su WhatsApp il vicepremier Matteo Salvini.
Il comandante dei carabinieri Pasquale Angelosanto ha dichiarato all’agenzia AGI che Messina Denaro è stato trattenuto lunedì “in una struttura sanitaria di Palermo dove si era recato per terapia clinica”.
Il 60enne è stato condannato in contumacia all’ergastolo per il suo ruolo negli omicidi del 1992 dei procuratori antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Sta anche scontando un’altra condanna all’ergastolo per il suo ruolo in una serie di attentati a Firenze, Roma e Milano nel 1993 che hanno provocato la morte di 10 persone.
Lo scorso settembre, la polizia italiana ha affermato che, nonostante la sua “scomparsa”, Messina Denaro ha continuato a controllare la mafia vicino alla città di Trapani, nella Sicilia occidentale.
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