Martedì in Italia è stato arrestato il finto estetista Matteo Politi. L’uomo di 43 anni è stato arrestato dalla polizia a Marghera, Venezia, scrive la stampa italiana. Politi è condannato a 3 anni e 10 mesi di carcere con esecuzione in Romania, per aver operato illegalmente 28 persone.
Matteo Politi è stato arrestato martedì dalle forze dell’ordine italiane. GIUSTO Corriere della Seralavorava in un albergo a Mestre, Venezia.
In un comunicato ufficiale inviato dai Carabinieri di Venezia, si legge che Matteo Politi attende, nel carcere di Santa Maria Maggiore, il perfezionamento delle procedure di estradizione in Romania.
Matteo Politi è stato condannato nel caso in cui è accusato di aver operato 28 persone in diverse cliniche private, quando non aveva il diritto di esercitare la professione di medico in Romania.
Fu processato per truffa e falso intellettuale.
L’italiano ha lavorato come medico in chirurgia plastica in cinque unità mediche in Romania senza averne il diritto. Un primo codice gli era stato assegnato dal Dipartimento di Sanità Pubblica del Comune di Bucarest. Dopo l’avvio delle indagini, l’italiano ha tentato di fuggire dalla Romania, ma è stato arrestato nel febbraio 2019, su un treno alla dogana di Curtici. È stato detenuto per un periodo e poi rilasciato.
“Tra il marzo 2018 e il 7.12.2018, l’imputato ha eseguito atti specifici della professione di chirurgo plastico-estetico su diciannove pazienti, in alcune cliniche nel raggio della città di Bucarest. Nel periodo dal marzo 2018 al 07.12.2018, il l’imputato ha ingannato nove feriti circa la sua qualità di specialista in chirurgia plastica ed estetica e di medico abilitato all’esercizio della professione nel territorio della Romania, utilizzando un nome falso e compiendo su di loro atti specifici della qualità di chirurgo plastico, ottenendo così un vantaggio finanziario ingiusto costituito dalle somme di denaro pagate dai pazienti per i documenti medici eseguiti su di loro, per un importo di circa 13.880 lei e 10.150 euro”, si legge in un comunicato stampa della procura allegato al 1° tribunale distrettuale .
Secondo l’accusa, nel settembre 2018 l’italiano avrebbe ingannato due medici presentandosi sotto falso nome, sostenendo che di lì a poco sarebbe diventato titolare di una clinica privata con sede a Bucarest, pur sapendo che non esistevano reali possibilità di acquistando la clinica in quella data, per mancanza di risorse finanziarie a tale scopo. Egli incoraggiò i due medici a concludere un contratto di servizio con una società commerciale, di cui era amministratore, incassando la somma di 13.896 lei, corrispondente all’affitto per tre mesi di utilizzo di un ufficio all’interno della clinica. , i due medici poterono non beneficiare dello spazio in questione, perché il reale proprietario non gli aveva consentito l’accesso.
Editore: I.C
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