Peggio ancora, su insistenza della donna, il vecchio iniziò a mendicare sempre più denaro. Per sei anni la donna è riuscita a ottenere da lui circa 300.000 euro.
L’ottantenne Umberto, 82 anni, vive in Italia e si trova in una situazione finanziaria difficile. Mendica tutti i giorni davanti a un supermercato alla periferia di Roma, essendo su una sedia a rotelle. Per attirare l’attenzione dei passanti, Umberto porta al collo un cartoncino, sul quale è scritto il messaggio “Aiuta mia figlia malata con tre figli, 6, 7 e 10 anni”.
Umberto a volte riesce a raccogliere ingenti somme di denaro, che vengono inviate in Romania a una giovane donna di nome Alina. Vive nel comune di Mihăilești, nella contea di Buzău, e sembra avere problemi finanziari. L’ottuagenario italiano è molto generoso e cerca di aiutare il più possibile, nonostante le proprie difficoltà finanziarie.
Sei anni fa, Alina, una donna di Buzău, è riuscita a convincerlo che era sua figlia da una relazione extraconiugale e che aveva bisogno di una grossa somma di denaro per un’operazione salvavita. Per ottenere la sua fiducia, ha creato una cicatrice fittizia sul suo corpo, sostenendo che fosse il risultato di un trapianto di cuore e fegato. Ha detto a Umberto che il prezzo di un fegato è di circa 30.000 euro, mentre un cuore costa circa 42.000 euro.
Per raccogliere ancora più soldi per sua “figlia”, Umberto si è finto disabile e ha iniziato a chiedere l’elemosina. I sospetti sono sorti quando si è notato che dopo la fine del “programma” di accattonaggio, l’anziano si è alzato dalla sedia a rotelle e ha cercato di salire in macchina.
I giornalisti italiani hanno svelato la verità sulla situazione di Umberto, sottolineando che è “un miracolo” che possa camminare. Dapprima nervoso e arrabbiato, Umberto ha imprecato contro i giornalisti, ma poi ha spiegato perché era ricorso a questo metodo. Con le lacrime agli occhi, ha confessato che aveva bisogno di soldi per il trattamento di sua figlia in Romania, di nome Alina.
Tuttavia, la verità è che Alina è completamente sana e si concede i piccoli piaceri della vita. Vive con la madre in una casa costruita con i soldi inviati da Umberto dall’Italia e possiede anche due auto.
Uno dei figli dell’anziano ha addirittura avvisato le autorità italiane. Sebbene tutti i suoi parenti abbiano cercato di spiegargli che aveva torto, il pensionato ha rifiutato di accettare questa versione.
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