La Procura italiana sta indagando su 59 denunce presentate da anziani rumeni defraudati da donne del nostro Paese. Alcuni truffatori sono addirittura figlie di anziani mandati a mendicare soldi, sponsorizzando storie inventate.
In uno scenario così allucinante si è ritrovato anche Umberto, cittadino di 82 anni, ingannato da Alina, rumena di origini rom. Fino a poco tempo fa, per anni, Umberto mendicava per le strade d’Italia. Era su una sedia a rotelle e si è presentato con una tessera chiedendo soldi per aiutare la figlia. Ha affermato che a causa di un grave incidente stradale è finito su una sedia a rotelle. L’uomo, infatti, godeva di ottima salute. Alla fine del “programma”, si alzava, abbassava il sedile e si metteva al volante del suo Suv personale.
Per sei anni, Umberto ha inviato ad Alina quasi 300mila euro. La donna chiese all’anziano del denaro per pagare varie operazioni, come: un intervento chirurgico al cervello, trapianti di fegato, reni, polmoni, ecc.
Il vecchio italiano, inviato per discutere con il “Ministero degli Organi” della Romania
Un giornalista italiano ha “annusato” il caso e ha contattato Alina, che ha reindirizzato la giornalista al cosiddetto “ministro degli Organi”. A rispondere al telefono è stata una donna che non aveva modo di spiegarsi la situazione imbarazzante e particolarmente grave.
Inoltre, il giornalista ha avuto una videochiamata con Alina, insieme a Umberto. La donna rumena ha cercato di dimostrare che le operazioni erano reali, ma le “cicatrici” sono state fatte con una penna.
Rocco Xavi, corrispondente televisivo rumeno, aiutò il giornalista italiano nella sua inchiesta e spiegò a Umberto che tutto ciò che aveva vissuto era una bugia. Ha anche spiegato al vecchio che non si tratta di un caso singolare. Francesco, un altro rumeno italiano, ha detto a Umberto che anche lui era stato ingannato da una donna rumena, seguendo lo stesso schema. La bionda ha chiesto al cittadino italiano di inviarle del denaro affinché potesse sottoporsi a diversi interventi, “necessari” a seguito di gravi incidenti.
Inoltre, il giornalista italiano si trovava nel villaggio di Buzău per confrontarsi con Alina, ma anche con Valerica, la figlia di Umberto, che il vecchio credeva morta, un’altra storia inventata dai truffatori “Cizma”.
La notizia è stata riportata dalla stampa italiana GUARDA IL VIDEO QUI.
Il caso di Umberto è stato presentato mercoledì sera anche alla televisione rumena, nel programma di Victor Ciutacu.
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