Il 3 maggio molte zone d’Italia sono state devastate da alluvioni e smottamenti. Ma l’allerta rossa di domani rischia un nuovo colpo.

Il maltempo ha distrutto molte strade in Italia, ad esempio nella zona di Modigliana tra Faenza e Forlì, ha allagato interi quartieri, ha costretto migliaia di cittadini ad abbandonare le proprie case, ha paralizzato molte attività commerciali e ha causato ingenti danni all’agricoltura.

Danni per almeno un miliardo di euro a causa delle alluvioni

Il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ha calcolato danni in almeno un miliardo di euro. Come sempre accade in queste regioni, la gente si è rimboccata le maniche per ripartire, ma domani la Protezione Civile ha allertato i sindaci delle province di Forlì-Cesena e Ravenna: c’è nuova allerta rossa, sono previste piogge molto intense, fino a 150 millimetri di precipitazioni.

Il livello del fiume è già molto alto, ad esempio il Lamone a Faenza ha rotto gli argini in alcuni punti, il terreno è fragile e c’è il rischio di nuove frane.

L’allerta rossa riguarda anche l’Emilia-Romagna, in particolare la provincia di Bologna, ma visto quanto accaduto il 3 maggio, le preoccupazioni maggiori sono in Romagna.

Maltempo, domani allerta rossa in Romagna

Se guardi sulle pagine Facebook dei sindaci delle principali città romagnole, c’è sempre un messaggio che mostra una mappa delle precipitazioni previste per domani. Segue la decisione, uno dopo l’altro, dei sindaci di chiudere le scuole: Faenza, Ravenna, Forlì e Cesena (ma anche tanti altri centri minori).

Ecco l’appello di Massimo Isola, sindaco di Faenza, il comune che ha subito i danni più gravi a inizio maggio, con un intero quartiere allagato e i vigili del fuoco arrivati ​​con le barche a soccorrere, uno a uno, centinaia di residenti intrappolati nelle loro abitazioni. :

“Si raccomanda di limitare gli spostamenti allo stretto necessario e di non avvicinarsi in nessun caso a corsi d’acqua, al di sopra delle loro sponde e nelle zone dove sono in corso lavori di ripristino”.

Multa di 1.500 euro per chi si avvicina alle dighe

Il Sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini: “Consiglio alle imprese e alle attività produttive di tutto il territorio di attivare, per quanto possibile, forme di lavoro intelligenti o, comunque, forme di lavoro agile per ridurre al minimo gli spostamenti”.

Lo chiede il sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, ai suoi cittadini “evitare spostamenti non necessari, mettere in sicurezza oggetti o mezzi prima dell’emergenza, vale a dire assolutamente fino a oggi lunedì 15 maggio sera, prestare la massima attenzione al livello dei fiumi”.

Il sindaco di Ravenna, Michele De Pascale, da stasera invita alla prudenza e invita i cittadini a farlo “prestare la massima attenzione al livello dei fiumi, non avvicinarsi alle zone allagate e alle spiagge, non accedere alle banchine e ai magazzini, non accedere ai sottopassi se sono allagati, in caso di allagamento non entrare nei seminterrati e salire a monte piani”, conforme Il Messaggero.

I meteorologi annunciano precipitazioni più intense

Dopo il calvario del 3 maggio, la Romagna si prepara a una nuova battaglia contro le precipitazioni. Ci sono anche delle incognite: le scuole sono chiuse e bisognerà decidere se confermare o meno alcuni eventi sportivi che faranno muovere migliaia di persone.

Il meteorologo Pier Luigi Randi, intervistato da Forlitoday, avverte: “Diversi modelli numerici simulano input vicini a quelli dell’1-3 maggio, con un’evoluzione leggermente più rapida, ma con precipitazioni più intense. I rischi sono quindi elevati. evento, soprattutto in relazione alla montagna. Si spera che prevalgano gli scenari meno “aggressivi”, anche se attualmente minoritari.

Rimani aggiornato con le ultime notizie. Segui StiriDiaspora e via Google News