Le autorità italiane hanno annunciato lunedì di aver emesso un allarme tsunami per l’area costiera meridionale del paese, innescato dopo un potente terremoto notturno nella Turchia centrale e nella Siria nordoccidentale che ha ucciso e ferito centinaia di persone, riferisce Reuters.
Il dipartimento della protezione civile italiana ha rilasciato una dichiarazione in cui consigliava alle persone di stare alla larga dalle zone costiere, ma in seguito ha abbassato il livello di allerta e ha twittato che l’allerta tsunami era stata revocata.
Il traffico ferroviario nelle regioni meridionali di Sicilia, Calabria e Puglia è stato temporaneamente interrotto per precauzione, ma ripreso in mattinata, ha detto l’agenzia in un comunicato, secondo Agerpres.
Il terremoto di magnitudo 7,8, secondo lo United States Geological Survey (USGS), ha colpito la Turchia centrale e la Siria nordoccidentale alle 4:17 ora locale (01:17 GMT). Il terremoto ha avuto il suo epicentro vicino alla città turca di Gaziantep, non lontano dal confine con la Siria.
A seguito del terremoto, secondo i rapporti provvisori, in entrambi i paesi sono stati registrati centinaia di morti e feriti.
Un altro terremoto, di magnitudo 6,7, si è verificato nella stessa regione circa dieci minuti dopo, alle 04:28 (01:28 GMT), a una profondità di circa 9 chilometri, ha riferito l’USGS.
Editore: I.C
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