I giornalisti di PresaSM sono venuti a conoscenza delle informazioni secondo cui due studenti del comune di Satu Mare – che hanno partecipato ad un concorso in Italia – sono stati messi in quarantena, oggi, a seguito di una decisione presa dalla direzione dell’unità educativa. e dalla Direzione della Sanità Pubblica (DSP) Satu Mare.
Tutto è iniziato dopo che diversi minorenni hanno preso parte a una gara di judo in Italia (in cui uno dei bambini in quarantena ha vinto la medaglia d’oro!), nella regione Lombardia, dove sono stati registrati casi di coronavirus. Sono arrivati nel dipartimento di Satu Mare domenica intorno alle 3 del mattino e oggi non hanno avuto il tempo di andare a scuola; inizialmente sono stati i genitori a prendere questa decisione. In modo che in seguito la direzione della scuola formi gli studenti.
“I genitori hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola e hanno chiamato gli insegnanti. Più tardi oggi, il secondo giorno, è stato detto loro di restare a casa”, ha detto uno dei genitori di PresaSM.
Nello specifico, sono stati messi in quarantena due studenti (di 10 e 11 anni) della scuola media “Lucian Blaga”, nel comune di Satu Mare. Secondo le informazioni di PresaSM, il direttore della scuola secondaria “Lucian Blaga”, Ioan Gozar, ha contattato la direzione dell’Ispettorato scolastico della contea di Satu Mare (IȘJ), che – a sua volta – ha richiesto il sostegno della Direzione della sanità pubblica (DSP) Satu Mare, l’autorità di il campo.
“Ho detto al direttore Gozar di contattare la DSP. Gli specialisti del Ministero hanno raccomandato che questi due bambini siano messi in quarantena a casa per due settimane, con esenzione medica. Tutte le lezioni verranno recuperate in seguito”, ha dichiarato – per PresaSM – l’ispettore generale della Scuola Dipartimentale Ispettorato, Călin Durla.
È interessante notare che altri studenti – che erano anche loro in Italia, allo stesso concorso – non sono stati messi in quarantena. L’ispettore generale Călin Durla ha chiarito per PresaSM che verificherà tali informazioni e adotterà le misure necessarie di conseguenza.
“Non possiamo rischiare nulla. Questa è una comunità vulnerabile, ad alto rischio. Prevenire è meglio che, Dio non voglia, finire nei guai. Controllerò se ci sono altre situazioni simili nel dipartimento di Satu Mare e lo faremo. ordinare le stesse misure”, ha precisato anche Călin Durla, per PresaSM.
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