Il nuovo presidente del Consiglio Giorgia Meloni, leader del partito Fratelli d’Italia (FdI, post-fascista), ha negato martedì qualsiasi “simpatia” o “vicinanza” con il fascismo, riferisce l’Afp.
“Non ho mai avuto simpatia o vicinanza con regimi antidemocratici. Contro nessun regime, anche contro il fascismo”, ha sottolineato nel discorso politico generale che ha pronunciato alla Camera dei Comuni.
Giorgia Meloni ha voluto sottolineare, nel contesto dei timori delle cancellerie europee dopo la vittoria alle elezioni legislative, che l’Italia è “pienamente parte dell’Europa e del mondo occidentale”.
#ItaliaMartedì il primo ministro di estrema destra Giorgia Meloni ha pronunciato il suo primo discorso in parlamento, esprimendo il suo sostegno all’UE e alla NATO. Ha anche rifiutato qualsiasi legame con il fascismo: “Non ho mai avuto simpatia o sentito vicinanza a regimi non democratici … incluso il fascismo”. pic.twitter.com/1TgiMmRDcX
FRANCE 24 Inglese (@France24_en) 25 ottobre 2022
Giorgia Meloni assicura che l’approccio italiano non è quello di “ostacolare e sabotare l’integrazione europea”, ma di far funzionare meglio la “macchina” comunitaria, assicura nel discorso di politica generale, in Parlamento.
La nuova leader d’Italia non ha abbandonato vari temi che hanno segnato la sua campagna elettorale, come la lotta alle migrazioni.
Ha assicurato ai parlamentari che il suo governo intende “fermare le partenze illegali” dall’Africa alla penisola italiana.
“Questo governo vuole fermare le partenze illegali (dall’Africa) e fermare la tratta di esseri umani”, ha affermato.
I deputati confermeranno il nuovo esecutivo italiano votando martedì sera.
Si tratta di un voto “formale”, nel contesto in cui la coalizione di Meloni detiene la maggioranza assoluta.
L’Unione europea (UE) è una “casa comune per affrontare le sfide che gli Stati membri difficilmente possono affrontare da soli”, ha apprezzato.
Tuttavia, non ha fatto abbastanza in passato in questo settore, ha accusato.
Il nuovo Presidente del Consiglio dei ministri italiano ha anche promesso che l’Italia continuerà “ad essere un partner affidabile della Nato e un sostenitore dell’Ucraina che si oppone all’aggressione russa”.
Meloni ha denunciato il “ricatto” del presidente russo Vladimir Putin.
“Cedere al ricatto (del presidente russo Vladimir) di Putin nel (campo) dell’energia non risolverà il problema, che peggiorerebbe e aprirebbe la strada a nuove richieste e ricatti e futuri aumenti (dei prezzi) dell’energia anche maggiori di quelli che abbiamo dovuto affrontare in questi mesi”, ha denunciato.
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