In un’intervista al quotidiano italiano La Stampa, citato da ReutersTajani ha affermato che il rafforzamento della cooperazione europea in materia di difesa è una priorità per il partito Forza Italia da lui guidato.

“Se vogliamo essere operatori di pace nel mondo, abbiamo bisogno di un esercito europeo. E questa è una precondizione fondamentale per poter avere un’efficace politica estera europea”, ha detto nell’intervista pubblicata domenica.

“In un mondo con attori potenti come Stati Uniti, Cina, India, Russia – con crisi dal Medio Oriente all’Indo-Pacifico – i cittadini italiani, tedeschi, francesi o sloveni non possono essere protetti solo da qualcosa che già esiste, cioè la Unione”, ha aggiunto.

La cooperazione europea in materia di difesa è diventata una priorità politica dopo l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia, quasi due anni fa.

Tuttavia, gli sforzi si sono concentrati maggiormente sull’espansione della NATO, con la Finlandia, membro dell’UE, che si è unita all’alleanza lo scorso anno e anche la Svezia in procinto di diventarne membro.

Tajani ha anche affermato che l’UE a 27 membri dovrebbe razionalizzare la propria leadership e avere una presidenza unica, invece dell’attuale struttura composta da un presidente del Consiglio europeo e un presidente della Commissione europea.

Il ministro degli Esteri è diventato il leader di Forza Italia dopo la morte di Silvio Berlusconi l’anno scorso.

Le elezioni europee di giugno saranno il primo indicatore della popolarità del partito presso l’elettorato dopo la perdita del suo carismatico ex leader.