Lutto sulla stampa mondiale, dopo la morte di un famoso giornalista sportivo italiano. I medici hanno riferito che Pier Attilio Trivulzio era morto dallo scorso agosto. La sua morte è stata scoperta così tardi perché l’uomo viveva in isolamento e non riceveva visite da amici o familiari.
Un famoso giornalista sportivo italiano è stato ritrovato sette mesi dopo la sua morte
I giornalisti sportivi italiani piangono un ex collega morto all’età di 83 anni. Le circostanze della morte hanno causato ancora più amarezza. Pier Attilio Trivulzio è morto sette mesi fa, ma è stato scoperto troppo tardi perché chi lo conosceva non è andato a trovarlo. Anche la famiglia non ha prestato molta attenzione a lui. Era sposato e aveva anche un figlio, che lavora in Inghilterra, quindi viveva da solo.
Il Corriere della Sera scrive che Pier Attilio Trivulzio morì, nel suo appartamento nella città di Novara, per cause naturali. Le autorità sono intervenute dopo che il giornalista Marco Pirola ha dichiarato di non essere più in grado di contattarlo. L’ultima volta che si sono parlati è stato nel 2020, quando Trivulzio ha chiesto il suo aiuto per ricaricare il cellulare. Successivamente, ha provato a bussare più volte, ma senza successo, e alla fine i proprietari dell’edificio e le autorità sono entrati nel suo appartamento.
I medici dell’autopsia hanno concluso che il corpo era stato “mummificato” e che la morte molto probabilmente è avvenuta nell’agosto del 2022. Pier Attilio Trivulzio è nato nel 1940 ed è stato un giornalista di Formula 1 che ha collaborato con diverse note testate italiane. Gli ex colleghi lo chiamavano “Pat”.
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