Miriam Ciobanu ha perso la vita alla fine di ottobrein Italia, e il funerale si è svolto all’inizio di questa settimana, a cui hanno partecipato centinaia di persone.
Donna rumena uccisa da un guidatore ubriaco, in Italia, è stata guidata sull’ultima strada
Nella notte tra il 31 ottobre e il 1 novembre, Miriam Ciobanu è stata ferita a morte da un guidatore ubriaco. Ha perso la vita a soli 22 anni e il funerale si è svolto lunedì 7 novembre.
Circa 500 persone erano con la famiglia della ragazza.
Erano presenti genitori, sorella, amici, colleghi, conoscenti e altri parenti, e al funerale erano presenti anche San Zenone degli Ezzelini e Pieve del Grappa, sindaci di Fonte.
Conforme Treviso oggi, Tommaso è il suo ex fidanzato che l’avrebbe lasciata andare da sola, in una strada non illuminata di campagna. È venuto al funerale con suo padre, ma la madre della ragazza ha detto loro di andarsene perché non pensava ci fosse motivo di essere lì.
L’incidente è avvenuto in viale Vittorio Veneto, a Pieve del Grappa, intorno alle 4:30 del mattino, e il colpevole della morte della ragazza è stato un automobilista di appena 23 anni, di nome Alessandro Giovanardi, che guidava a 130 km/h.
Aveva anche un livello di alcol nel sangue tre volte superiore al limite legale.
La giovane aveva lasciato il fidanzato dopo che avevano litigato
Miriam era in viaggio in quel momento, dopodiché aveva lasciato il suo amante, a seguito di liti causate dalla gelosia. Afferma di volerla accompagnare a casa, dopo non essere riuscito a convincerla a restare con lui, ma la ragazza avrebbe rifiutato.
La giovane è tornata a casa da una strada non illuminata, sulla carreggiata, perché non c’era il marciapiede, e l’autista, che era sotto l’effetto di bevande alcoliche e sostanze proibite, l’ha investita violentemente. È stato rilasciato dalla prigione dopo soli quattro giorni e sarà processato in libertà.
Come Miriam, Alessandro è di origine rumena e, a seguito delle contestazioni a suo carico, non gli è consentito uscire dalla città di residenza o uscire di casa durante la notte.
Cristian Vettoruzzo, giudice della camera preliminare, ha deciso di accogliere le richieste del pm Mara de Donà di scarcerare Alessandro Giovanardi. Durante il giorno, per poter andare al lavoro, beneficia di una speciale dispensa.
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