Il nuovo capo del governo a Roma, Giorgia Meloni, ha nominato al governo i fan del dittatore fascista Benito Mussolini, tra cui un sottosegretario che è stato fotografato in passato con una fascia con la svastica al braccio, riferisce Politica.
Le nomine hanno scatenato una nuova ondata di rabbia da parte degli attivisti antifascisti, e lo scandalo rischia di minare i tentativi della Meloni di presentarsi come leader moderata sulla scena internazionale.
La questione è tanto più delicata per la Meloni in quanto il presidente del Consiglio italiano deve fare la sua prima visita a Bruxelles, per incontrare gli altri leader degli Stati europei.
Meloni ha nominato lunedì i suoi nuovi ministri che presteranno giuramento mercoledì. Alla conferenza stampa, ha detto che sono stati scelti in base a “meritocratico“. Molti incontri hanno avuto luogo, tuttavia critiche e proteste da parte dell’opposizione e dell’organizzazione antifascista ANPI.
Galeazzo Bignami, il nuovo viceministro alle Infrastrutture, è stato fotografato nel 2016 con indosso una maglietta nera e una fascia con la svastica al braccio. Il politico si è scusato dicendo che la foto è stata scattata “per scherzo” a una festa.
Bignami ha detto in una dichiarazione lunedì che voleva “ripeti rula ringhiera profonda” si sente quando guarda queste foto che dice essere state scattate in un “contesto privato“. L’ha dettosuo Esprimereuna “condanna totalee incondizionato da ogni forma di totalitarismo, in particolare dal male assoluto che il nazismo rappresenta”.
Bignami non è però l’unico appuntamento controverso. Claudio Durigon, anche uno dei membri scelti da Meloni della lega anti-immigrazione, si è dimesso dal governo Draghi l’anno scorso dopo aver suggerito di rinominare un parco intitolato a due giudici antimafia in onore del fratello del dittatore fascista, Benito Mussolini.
Anche il nuovo viceministro dell’istruzione Paola Frassinetti è stato fotografato nel 2017 mentre prendeva parte a una marcia vietata in onore dei volontari italiani delle SS, l’organizzazione paramilitare nazista che uccise milioni di persone.
Un altro esponente del governo Meloni, Augusta Montaruli, è stato fotografato durante una “pellegrinaggio” neofascisnotizie alla casa natale di Mussolini, parte di un gruppo che porta una bandiera della croce nera, simbolo del movimento neofascista e dei gruppi suprematisti bianchi di tutto il mondo.
Giorgia Meloni prova a dipingersi come una moderata
Meloni è il leader del partito Fratelli d’Italia, un partito che ha le sue origini nel movimento sociale italiano, “moduloNATO.” successore del partito fascista. Eppure negli ultimi mesi ha cercato di allontanarsi sempre di più dal fascismo. Nel suo primo intervento al parlamento di Roma, Meloni ha detto che “non ha mai simpatizzatocon qualsiasi regime antidemocratico, compreso il fascismo”.
Il leader della sinistra italiana non voleva credere alla Meloni, ma… “Aghiconosceva persone che non hanno mai simpatizzato per le dittature? Sii serio. Ridicolo e pericoloso“, ha detto Nicola Fratoianni.
“Così, un viceministro che indossala svastica sul braccio può giurare sulla costituzione antifascista? Abbiamo raggiunto il livello più basso”, ha detto anche Lorenzo Tombelli, dell’organizzazione antifascista ANED.
Questi scandali e critiche non dovrebbero intaccare la popolarità del governo o di Giorgia Meloni nei sondaggi.
“In Italia queste cose contano poco. La maggior parte degli elettori di destra presume che Mussolini sia una cosa del passato e che queste cose non saranno prese sul serio e l’approccio sarà di perdono. Teoricamente, si è allontanata dal fascismo“, afferma Daniele Albertazzi, professore di scienze politiche all’Università del Surrey, in Gran Bretagna.
Fuori dall’Italia, invece, questi scandali causeranno problemi a Giorgia Meloni in quanto minano il messaggio che lei è una moderata.
“Ha bisogno di una comunità internalivello nazionale ad essere allentato nei confronti dell’Italia. Ma questi episodi sono costanti ed esistono, non inventati. Penso che dovrebbe prendere una posizione un po’ più dura perché questi scandali gli rendono un enorme disservizio fuori dall’Italia e meno all’interno“, ha concluso Albertazzi.
Editore: Adrian Dumitru
“Appassionato sostenitore di Internet. Appassionato di musica pluripremiato. Fanatico del caffè. Studioso di social media per tutta la vita.”