Busta sospetta, ricevuta dall’ambasciata romena a Parigi. MAE ha fornito i primi dettagli – Capitale

Ambasciata rumena a Parigi venerdì ha ricevuto una busta sospetta

Ministero degli Affari Esteri (MAE) ha riferito venerdì 16 dicembre 2022 che l’ambasciata rumena a Parigi ha ricevuto, per posta, una piccola busta atipica, che conteneva diversi asciugamani e una quantità di circa 50 grammi di polvere bianca.

“I rappresentanti della rappresentanza diplomatica hanno seguito le procedure di lavoro in tali situazioni e hanno richiesto l’intervento urgente delle istituzioni francesi competenti. Dopo aver analizzato il contenuto della busta sospetta, le autorità francesi hanno stabilito che non presentava alcun pericolo per la salute. Le autorità francesi hanno sequestrato sia la busta che il suo contenuto”, ha detto la fonte precedentemente citata.

Pacchi sospetti sono stati consegnati a diverse ambasciate ucraine

Questo non è l’unico incidente di questo tipo che si è verificato in Europa. Ricordiamo che anche le ambasciate ucraine hanno ricevuto pacchi sospetti. Il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba ha dichiarato che sono stati tutti inviati da un concessionario di automobili Tesla in Germania.

Dmitro Kuleba ha scritto sui social che le controverse buste arrivate alle ambasciate ucraine in Italia, Polonia, Portogallo, Romania e Danimarca avevano come mittente l’indirizzo di un concessionario Tesla in Germania.

“Negli ultimi due giorni sono arrivati ​​pacchi sospetti AMBASCIATE da Italia, Polonia, Portogallo, Romania e Danimarca, oltre al consolato di Danzica, in Polonia, portando il loro numero a 31 in 15 paesi. Tutte le lettere hanno lo stesso indirizzo di consegna: il concessionario Tesla nella città tedesca di Sindelfingen”, ha scritto di recente Dmitro Kuleba su suo account Twitter.

Non molto tempo fa, uno di loro pacchi sospetti è arrivato anche all’ambasciata ucraina a Bucarest. Servizio di intelligence rumeno (SRI) ha riferito che le buste recuperate dall’ambasciata ucraina a Bucarest contengono “frammenti di tessuto organico”.

“In merito alle due buste sospette recuperate ieri dall’ambasciata ucraina a Bucarest, vi informiamo dei seguenti aspetti: A seguito delle prime analisi di laboratorio, è emerso che le buste non contengono contenuto pirotecnico o altre sostanze pericolose.

Precisiamo che le analisi specifiche hanno evidenziato che gli involucri contengono frammenti di tessuto organico e per stabilirne l’origine è necessaria un’ulteriore analisi che sarà effettuata dalle competenti istituzioni statali. Sulla parte prevista dai poteri legali della SRI, le verifiche da noi intraprese sono state effettuate”, si legge in un comunicato.

Selene Blasi

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