Un lavoratore rumeno è morto nella casa di vacanza del ministro della Giustizia in Italia

Tragica sorte per un lavoratore rumeno, morto nella casa di vacanza del ministro della Giustizia in Italia. Il 38enne è stato stranamente schiacciato da una trave metallica mentre lavorava alla ristrutturazione di un garage.

Gli inquirenti hanno aperto un fascicolo per omicidio colposo in quanto sospettano che la trave che ha ucciso il rumeno sia stata maneggiata con noncuranza.

Constantin Cobănel aveva lavorato per diversi mesi nella ditta assunta dal ministro della Giustizia italiano. Stava per ristrutturare la casa di villeggiatura del dignitario nel piccolo paese di Ollomont, nella celebre Valle d’Aosta. Stava lavorando nel garage della casa quando è avvenuto l’incidente. L’uomo è stato colpito da una grossa trave metallica e, secondo i funzionari, è morto sul colpo. Sul posto sono arrivate diverse squadre di intervento, compreso un elicottero di evacuazione medica. Ma per il giovane rumeno non si poteva fare nulla.

Marta Cartabia, il ministro della Giustizia italiano, proprietaria della casa, è stata subito informata della tragedia.

David Vevey, Sindaco di Ollomont: Il Ministro è profondamente commosso per quanto accaduto e mi ha chiesto di esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia e alla comunità qui ad Ollomont, alla quale si sente molto legato.

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Il manager ha anche inviato un messaggio personale: “Vorrei innanzitutto esprimere il mio dolore e la mia personale vicinanza alla famiglia della vittima. Condivido la sofferenza di tutta la comunità e mi auguro che le autorità riescano a ricostruire quanto prima i fatti”.

Le autorità hanno aperto indagini e aperto un fascicolo per omicidio colposo. I funzionari stanno verificando se il rumeno sia stato colpito per negligenza mentre la trave metallica veniva trasportata con l’escavatore trovato all’ingresso del garage. La famiglia dell’uomo è scioccata da quanto accaduto.

Andreea Šuma, la sorella della vittima: Mi è stato detto che ha avuto un incidente e ho detto che forse non era poi così male e ho subito chiamato mia cognata, non capisco molto l’italiano ma comunque, e lei mi ha detto che era stato schiacciato da una trave e che era morto. L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato ad aprile, era per il compleanno del bambino, era molto felice, stava cominciando a stare bene, a lavorare e ha detto che, se Dio lo vuole, a dicembre avrà la sua casa.

Constantin Cobănel era assente dalla Romania da quasi 14 anni. Lavorava nell’edilizia ed era sposato con un italiano. Il mese scorso, il suo bambino ha compiuto 10 anni.

Serena Megna

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