Un uomo detenuto nel penitenziario di Regina Coeli a Roma dorme ininterrottamente da almeno quattro mesi e non accenna a volersi svegliare, scrive Il rotaliano.
L’uomo è stato dotato di un pannolino e di un catetere dal personale medico della prigione e ora ha una potenza meccanica sufficiente a mantenerlo in vita.
Secondo il quotidiano La Repubblica, si tratta di un pachistano di 28 anni, che gli altri detenuti hanno soprannominato “Il simulatore” perché, in un primo momento, hanno pensato che stesse fingendo di dormire.
“Secondo il mediatore culturale che si è preso cura di lui, si trova in uno stato di incoscienza vicino a quello della sindrome della rassegnazione.
“Vogliamo solo che qualcuno sia in grado di risolvere questa situazione, perché un sistema che possa tollerare ‘l’uomo che dorme’ in una cella a Roma non è accettabile”, ha detto al quotidiano italiano Susanna Marietti, coordinatrice nazionale dell’associazione Antigone. . garantire i diritti dei detenuti.
La sindrome della rassegnazione è molto comune tra i bambini rifugiati in fuga dalla guerra che dormono senza sosta per far fronte alla terribile paura che stanno attraversando.
Marietti ha detto di aver sentito parlare per la prima volta della storia del giovane pakistano il 1 giugno 2022, durante una visita di follow-up al penitenziario di Regina Coeli.
“Mi dissero che in infermeria c’era questo detenuto che chiamavano il “Simulatore” perché, sebbene da tempo non reagisse a nulla, i vari accertamenti medici, effettuati anche all’esterno del carcere, non rivelavano particolari problema.
Fonte: www.rotalianul.com
Tags: Italia, detenuti,
Data di rilascio: 21-10-2022 12:00
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