Mario Ferri, l’uomo che è sceso in campo ai Mondiali del Qatar indossando una bandiera arcobaleno nella partita Portogallo-Uruguay, è già stato espulso nel suo paese d’origine, il Qatar, l’Italia, terminando la sua presenza ai Mondiali.
La prima dichiarazione rilasciata dalle autorità del Qatar faceva riferimento a “una breve detenzione in un luogo e successivamente rilasciata dalle autorità senza conseguenze”.
Ferri, soprannominato “The Hawk”, è un habitué di questo tipo di azione da stadio.
Che fine ha fatto il tifoso italiano sceso in campo durante i Mondiali? È appena stato espulso dal Qatar. “E’ stato rilasciato”
Durante la Coppa del Mondo 2014 in Brasile, è sceso in campo durante la partita Belgio-USA indossando una maglietta con la scritta “Save the children of the favelas” e “Ciro Vive”, un omaggio a un tifoso del Napoli recentemente scomparso.
In Qatar, al 52esimo minuto della partita di lunedì, Ferri è entrato in campo, lo ha attraversato per circa 30 secondi, mentre i giocatori stavano a guardare e sono rimasti immobili, dopodiché è stato buttato a terra da uno steward e scortato fuori dal campo.
L’uomo aveva una bandiera arcobaleno e indossava una maglietta con il messaggio “Salva Ucraina” scritto sul davanti e il messaggio “Rispetto per la donna iraniana” sul retro.
Ha sventolato una bandiera arcobaleno davanti a spettatori e giocatori allo stadio in segno di sostegno della comunità LGBTQ+che ha rischiato di imprigionare il “ribelle” perché questo argomento è molto delicato in Qatar.
Lunedì la nazionale portoghese si è qualificata per gli ottavi di finale. coppe del mondodopo aver battuto l’Uruguay nel girone, segna 2-0.
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