L’inflazione in Europa scende per la prima volta in 17 mesi, secondo la CNN.

In Germania, la più grande economia del blocco, l’inflazione annua è scesa dall’11,6% all’11,3%, mentre in Francia la crescita dei prezzi è rimasta stabile al 7,1%, secondo i dati di mercoledì. In Italia l’inflazione è scesa dal 12,6% al 12,5%, mentre la Spagna ha registrato un calo più consistente, dal 7,3% al 6,6%.

Tuttavia, alcuni prezzi continuano a salire rapidamente a causa dell’aumento dei costi energetici e alimentari. Secondo le statistiche, i prezzi di generi alimentari, alcolici e tabacco hanno continuato a salire vertiginosamente. Sono balzati del 13,6% a novembre contro il 13,1% del mese precedente. Allo stesso tempo, l’inflazione core, che esclude i prezzi di cibo ed energia, è rimasta al 5%.

Tuttavia, i dati della zona euro hanno sostenuto le speranze che l’inflazione in molte delle principali economie avesse raggiunto il picco, consentendo alle banche centrali di ridurre gli aumenti dei tassi di interesse che stanno pesando sull’economia globale.

I prezzi del petrolio sono diminuiti drasticamente dall’estate poiché i timori di recessione e il blocco del coronavirus in Cina hanno cambiato le prospettive della domanda, affermano gli esperti. Anche i prezzi del gas naturale in Europa sono diminuiti dopo aver toccato massimi storici, a seguito di una campagna di ricostituzione delle scorte di successo e di un clima relativamente mite.

L’inflazione a due cifre rimane un enorme problema per i politici dei paesi dell’UE, che hanno annunciato che continueranno i loro sforzi per tenere sotto controllo i prezzi. Tuttavia, i dati di novembre potrebbero dare alla Banca centrale europea la possibilità di alzare i tassi di mezzo punto percentuale invece che di tre quarti di punto percentuale quando si riunirà il mese prossimo.

(La fonte: AFP)