VIDEO | La straordinaria storia di un Messerschmitt 109 G, all’Union Museum di Alba Iulia: come il principe “Bâzu” Cantacuzino riuscì a trasportare un pilota americano, nella fusoliera dell’aereo
Tra i modellini di aerei portati oggi da appassionati di modellismo provenienti da diversi paesi, ad Alba Iulia c’è anche un Messerschmitt 109 G, la copia dell’aereo da caccia dell’asso dell’aviazione rumeno Constantin Cantacuzino.
Mihai Câmpeanu, membro dell’associazione AMA, racconta come riuscì a trasportare un pilota americano dalla Romania all’Italia, all’interno della fusoliera, durante la seconda guerra mondiale. Puoi guardare la storia dal minuto 1:45.
“Vorrei presentarvi un aereo da combattimento di fabbricazione tedesca, Messerschmitt 109 G6, da noi utilizzato su licenza presso IAR Brașov. Questo aereo ha una storia straordinaria, perché dopo il colpo di stato del 23 agosto 1944, quando l’esercito rumeno si ritirò le sue armi contro i tedeschi e necessitava dell’aiuto degli alleati, uno dei piloti americani catturati dai rumeni fu inserito nella fusoliera dell’aereo pilotato dal principe “Bâzu” Cantacuzino e volò a Foggia, la base americana in Italia.
Lì ha consegnato i documenti necessari per l’esecuzione del raid americano nella foresta di Baneasa dove c’era una grande concentrazione di forze e attrezzature militari tedesche. Il raid è stato eseguito con successo, e “Bâzu” Cantacuzino, poiché il carrello di atterraggio era stato rotto su questo aereo, è tornato in Romania con un aereo americano”disse Mihai Câmpeanu.
Constantin “Bâzu” Cantacuzino era considerato uno dei migliori piloti di aviazione sportiva in Romania. Figlio di Mihai Cantacuzino e Maria Rosetti, si è affermato come uno dei più appassionati praticanti degli sport di velocità, siano essi motociclismo o aviazione sportiva.
Fu uno dei pochi piloti di caccia che riuscì ad abbattere aerei sovietici, americani e tedeschi, I-16, Yak-1,3,7,9, La-3,5, Spitfire, P-38 e P-51 a Fw-190F.
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