L’ex unirista Paul Păcurar è stato un angelo e un demone nel derby “de Alba” sotto Drăgana. Prima ha sbagliato un rigore al 53′, ma ha segnato l’unico gol della partita Metalurgistul Cugir – CSU Alba Iulia, al 67′.
*1-0, MIN. 67′: PĂCURAR si prende la rivincita e segna con un tiro di piede, dai 17 metri, posizione centrale, alla destra di Şerban
Sotto Drăgana, poco calcio nel primo tempo, così dopo l’intervallo i padroni di casa riescono a sbloccare la classifica dopo aver dominato le ostilità (sullo 0-0 il Bodea fallisce una grande occasione, l’unica per gli ospiti). La tensione in campo è salita durante il rigore assegnato ai padroni di casa, ritenuto agevolmente concesso dagli ospiti, con contrasto tra Serban e Pacurar. La finale è stata tesa, con Mihai Manea che ha incolpato un giocatore avversario per il suo comportamento durante la partita! C’erano infatti delle politiche da pagare tra i “capitani” Tudor Șaucă e Bogdan Bucurică, avversari diretti in campo, al termine dell’andata.
*La seconda metà, tesa
Il rigore concesso ai padroni di casa è stata la scintilla che ha acceso la partita. Gli studenti universitari hanno contestato la decisione e, dopo il fallimento di Păcurar, il portiere Fl. Şerban ha gongolato per l’avversario, che, arrabbiato per il fallimento, lo ha spinto (P. Păcurar meritava l’eliminazione), ei due sono scappati con un avvertimento. E la CSU ha chiesto un rigore in un duello Herci I. Grozav (61), una fase che assomigliava a quella del 52esimo minuto, quando è stato assegnato il rigore viziato da Păcurar.
*Lucian Itu: “Ho dominato il secondo atto in ogni modo”
“Il primo tempo è stato equilibrato, e nella ripresa abbiamo dominato sotto tutti i punti di vista, occasioni, possesso palla. Non è stato un derby, una partita tra le squadre del reparto, in cui si gioca testa a testa, come si suol dire. La vittoria è importante per il morale, venivamo dopo il fallimento di Hunedoara dove eravamo tutti un’acqua e una terra, a cominciare da me, in campo è 10 volte meglio che in panchina, sull’erba si corre, ci si mette in gioco, sei dell’umore giusto Ho giocato da titolare per via degli attaccanti che ho in squadra, la squadra mi ha praticamente chiesto, anche se ci sono momenti in cui non ho più voglia di giocare“, ha detto Lucian Itu.
*Mihai Manea: “Potrebbe essere di più”
“Non posso dire che meritassimo di meglio, ma abbiamo fatto una buona partita. Poteva essere di più perché abbiamo giocato meglio rispetto all’andata. Gli errori hanno parlato. Nel primo tempo non abbiamo lasciato che gli avversari creassero occasioni. Nel secondo atto ci siamo aperti e invece di segnare sulle due occasioni di Bodea, abbiamo segnato prima il gol decisivo. Mi sono arrabbiato perché è una questione di rispetto, c’erano cose che non avevano senso”ha spiegato Mihai Manea.
I padroni di casa iniziano meglio il secondo atto: colpo di testa da corner di I. Grozav (49′). Cugireni sbaglia un rigore, P. Păcurar (52) – tira bene sopra la traversa, dopo una fase in cui Fl. Şerban ostacola L. Itu. Gli Albaiuliani hanno protestato quando è stato assegnato il rigore, e Şerban e Păcurar hanno ricevuto ciascuno un avvertimento dopo aver mancato il punto verbale, per una disputa verbale e una rissa. Vlădia (58′) di testa di poco a lato da calcio d’angolo. Tiro modesto di P. Păcurar (59) – catturato da Şerban. Grande fortuna degli ospiti: Boldea dribbla il portiere ma Vlădia respinge dalla linea di porta (59′). Gli ospiti chiedono rigore in duello I. Grozav – Herci (61). L. Itu (65′) sbaglia il tiro al volo da 6 metri, in posizione centrale.
Gol segnato da Cugireni al 18′, ma annullato al segnale dell’assistente, anche se la palla è entrata in porta con il tiro di I. Grozav, dalla zona centrale. Si è ritenuto che un Cugiréen fosse in direzione del portiere, in fuorigioco e influenzasse la fase. L. Itu (42) – ritorno da 15 metri colto da Şerba. Scarso primo atto nelle fasi di gate, molto coinvolgimento e combattimenti
*Allenatore Lucian Itu, al suo primo incarico
Il 44enne Lucian Itu è titolare per la prima volta in questa stagione, in cui i padroni di casa sentono la mancanza di un capocannoniere. Il tempo umido ha comportato una scarsa partecipazione di circa 150 spettatori
I due conjuda arrivano dopo le delusioni: i “rosso-azzurri”, il fallimento più drastico della stagione, 0-4 contro l’Hunedoara, rispettivamente il neopromosso, poco brillante pareggio in casa con l’Avântul Reghin. Inoltre, anche il girone all’italiana si è concluso con un pareggio a reti inviolate all’Albaiulian Arena.
squadre
Metallurgista: Csapo – Haj, I. Grozav, Vlădia, Vitinha – Țaucă/ cpt, Boldea, P. Păcurar, Tîrla – Udrea (81 anni, Sig. Domșa), L. Itu (73 anni, Cocan); riserve Perjeriu, Cat, Pop, S. Itu, Bura, Selagea, Tăban, M. Neagu. L’allenatore Lucian Itu.
CSU: Fl. Şerban – Kilyen (70, Al. Costea), Ionică, V. Popa, Bucurică/ cpt – Cunțan, Ad. Haprian (83, Adjani) Al. Petresc, M. Toma, Herci, Al. Bodea ( 83 , Ad. Șulea); riserve Spinu, Al. Albu, Amihăesei, Carăbineanu, Budin, Cos. Una fiaba. Allenatore Florin Manea.
Arbitri: M. Dumitru (Pitesti), Fl. Păunescu (Rm. Vâlcea), N. Marin (Suseni) Osservatori G. Szabo (Cluj_Napoca), I. Rădulescu (Tg. Jiu)
Ammonizioni: Tîrla (21), P. Păcurar (53)/ Kilyen (42), Fl. Şerban (53). Al.Costa (88)
foto: Lucian DANCIU
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