I ministri dell’Interno dell’Unione europea si incontreranno il 25 novembre a Bruxelles per discutere di politica migratoria, dopo il rifiuto di Roma di accogliere la nave di migranti “Ocean Viking”, ha annunciato giovedì la presidenza ceca del Consiglio d’Europa.
Il rifiuto di Roma di accogliere la nave Ocean Viking, che aveva a bordo 230 migranti e che alla fine fu accolta dalla Francia, scatenò una crisi diplomatica con Parigi. La Francia ha chiesto “iniziative europee” per “un migliore controllo delle frontiere esterne e dei meccanismi di solidarietà”.
La presidenza ceca ha annunciato su Twitter di aver convocato un “consiglio straordinario per gli affari interni” in cui “i ministri discuteranno della situazione attuale su tutte le rotte migratorie”.
Il tema della migrazione è oggetto di contesa all’interno dei 27 Stati membri dell’UE, che hanno un’opinione diversa sui meccanismi di solidarietà che devono essere messi in atto per aiutare i Paesi in prima linea nell’accoglienza dei migranti, in particolare nel Mediterraneo.
I paesi dell’Europa centrale sono ostili a qualsiasi reinsediamento di migranti sul loro territorio, dato che il regolamento Dublino affida l’esame di una domanda di asilo al paese attraverso il quale il richiedente è entrato nell’UE.
L’incontro del 25 novembre dovrebbe affrontare la riforma delle norme in materia di asilo, nonché la protezione delle frontiere e i meccanismi di solidarietà, ha detto ad AFP un diplomatico europeo. Al centro delle discussioni ci sarà anche la politica Ue nei confronti dei Paesi di origine e di transito dei migranti, nonché il ruolo delle Ong “strumentalizzate dai contrabbandieri”, ha indicato anche il diplomatico. “Le tensioni tra Francia e Italia sono un problema, vanno disinnescate”, ha aggiunto.
Il portavoce del governo francese Olivier Véran ha definito “inaccettabile” il rifiuto dell’Italia di ospitare la nave Ocean Viking. Ha chiesto all’Europa “di decidere molto rapidamente sulle azioni da intraprendere”.
Il ministro dell’Interno francese Gérald Darmanin ha dichiarato che la Francia sospenderà con “effetto immediato” l’accoglienza prevista di 3.500 migranti attualmente in Italia.
Il capo del governo italiano, Giorgia Meloni, ha denunciato la reazione “aggressiva” e “ingiustificata”, ricordando che il suo Paese ha già accolto circa 90mila migranti dall’inizio dell’anno.
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