-
Mediare: Società di calcioGiovedì, 17:00, DGS 1
-
Calcio U20: Romania – ItaliaGiovedì, 21:00, DGS 1
Il curatore fallimentare del club ha stilato un piano di riorganizzazione e il 21 novembre i fan della band potrebbero ricevere buone notizie.
Dinamo, altra vittoria importante contro Dorin Şerdean e Nicolae Badea. La decisione del tribunale
Fino ad allora, Dorin Şerdean e Nicolae Badea hanno perso una prima battaglia in cui hanno provato a ribaltare i calcoli fatti dagli attuali dirigenti della Dinamo.
Nello specifico, i due hanno depositato opposizioni al piano di riorganizzazione, a seguito del quale l’associazione PCH, che ha donato in questi anni più di 3 milioni di euro grazie ai contributi sociali dei tifosi, ne diventerebbe l’azionista di maggioranza con il 99% delle quote.
Il tribunale di Bucarest ha respinto i ricorsi dei due, nota playsportquesto dopo che Dorin Şerdean lo aveva fatto in precedenza un tale tentativo che fallì.
Le unità d’élite di tutto il mondo raccontano le loro storie su DIGI World e DIGI Online oggi dalle 19:00. 12 episodi, 12 strutture militari di alto livello. Vieni a vedere!
Ora, resta un ultimo balzo al 21 novembre, quando il giudice sindacale ha ancora sul tavolo un ricorso dell’ACSFC Dinamo, la società di Nicolae Badea, che a sua volta respinto significherebbe molto probabilmente il via libera all’approvazione del piano. riorganizzazione.
Răzvan Zăvăleanu: ‘Spero che Dorin Şerdean non voglia far fallire la Dinamo!’
Al momento la squadra stradale “Ștefan cel Mare” ha debiti più vecchi, del valore di 1,5 milioni di euro, a cui si aggiungono le spese correnti di ogni mese.
disse Zavaleanu che l’idea di ricostruire una squadra o di ripartire “da zero”, dalla Ligue 4, non è molto buona, perché non ci si può liberare così dei debiti del passato, e ha fatto l’esempio del Rapid.
“L’idea di mettere su una nuova squadra o ritirarla dalla Ligue 4 è pessima e ho fatto l’esempio del Rapide.
Per poter chiudere i debiti, in modo che la situazione di una squadra non sia più attaccabile, allora bisogna uscire dall’insolvenza, avere una decisione del giudice sindacale, come è avvenuto con il CFR”.ha detto Zăvăleanu, durante un intervento telefonico in diretta sulla trasmissione Liga Digi Sport.
In relazione alla lite con Dorin Şerdean, che apparentemente vuole impedire l’approvazione del nuovo piano di riorganizzazione del club, il manager dei “cani” ha chiarito:
“Sì, è possibile che il 21 novembre avremo un nuovo piano di riorganizzazione, anche se ti aspetto (no – Dorin Şerdean) rapporto. Del resto non stiamo parlando dei soldi che il club gli deve, come abbiamo visto, perché il PCH gli ha pagato questa cifra, quindi vuole impedire il piano di riorganizzazione.
Lo spero, perché vorrebbe guadagnare con le azioni che possiede e non far fallire la Dinamo”.
Răzvan Zăvăleanu: “Ili crimini sono dilaganti e non come in una società sana”
Ultimamente girano voci su possibili imprenditori interessati alla Dinamo, l’ultima sarebbe di area araba, ma Zăvăleanu non sa nulla.
“Non lo so, ho letto sulla stampa, ma nessuno ci ha contattato. Non sarà comunque un azionista unico, perché PCH avrà circa il 99%, non credo sarebbe un problema per chi vuole investire.
I debiti non sono così grandi, sono circa 1,5 milioni di euro, pagati in tre anni, non è proprio una grossa somma, ma a questi soldi ci sono le spese proprie, che, per un club come la Dinamo, sono abbastanza grandi. Questo è il problema principale.
Non dobbiamo ai giocatori, dobbiamo allo staff amministrativo, prima risolviamo un problema finanziario, meglio è. Per il momento le cose si muovono lentamente e non come in una società sana”ha anche detto Zăvăleanu, a Digi Sport.
Etichette: Nicolas Badia , dinamo fallimentare , Dorin Serdean
Segui le notizie su digisport.ro e su Google News
La nuova app Digi Sport può essere scaricata da
“Amante del cibo pluripremiato. Organizzatore freelance. Bacon ninja. Pioniere dei viaggi. Appassionato di musica. Fanatico dei social media.”