Benito Mussolini è nato in una famiglia modesta. Sua madre era un’insegnante di campagna e suo padre era un fabbro socialista che teneva in grande considerazione Karl Marx. Ha appena finito il liceo a causa di problemi di disciplina. Anche a causa di questi problemi fu espulso da un liceo dei monaci salesiani e terminò a malapena un liceo pubblico.
Benito Mussolini si recò in Svizzera nel 1902, dove ebbe problemi con la polizia a causa delle risse in cui fu coinvolto. Ritornato in Italia per l’addestramento militare, si recò poi in Austria-Ungheria, a Trento, dove iniziò a lavorare per un giornale socialista. Promosse le idee revisioniste italiane, di conseguenza fu espulso dall’Austria-Ungheria. Tornato in Italia, divenne direttore del più importante quotidiano socialista, Avanti.
Lo scoppio della prima guerra mondiale lo portò in conflitto con i socialisti, che sostenevano la pace, mentre Benito Mussolini chiedeva l’ingresso dell’Italia in guerra. Escluso dai socialisti, fondò il suo giornale, Le Peuple d’Italie. Fu mobilitato nel 1915 e prestò servizio come caporale nell’esercito italiano fino al 1917, quando fu ferito e congedato.
Tornato in patria, fondò il movimento fascista, che prometteva di ripristinare la gloria dell’antica Roma. Attira rapidamente ex combattenti, che non trovano il loro scopo dopo la proclamazione della pace. Ha anche attirato il sostegno di alcuni ricchi italiani, che hanno finanziato il suo partito.
Nell’ottobre del 1922 Benito Mussolini perse ogni speranza di ottenere il potere con mezzi democratici, così ordinò la marcia su Roma. Migliaia di fascisti marciarono verso la capitale italiana, determinati a prendere il potere. Intimidito, spaventato all’idea di una guerra civile, il re Vittorio Emanuele III nomina primo ministro Benito Mussolini. Instaurò rapidamente una dura dittatura. Si proclamò duca, prese tutto il potere e coinvolse l’Italia in diverse guerre, come quella contro la quale Etiopia o la guerra civile in Spagna, dove 70.000 italiani furono mandati a combattere al fianco del dittatore Franco.
Benito Mussolini si alleò quindi con Adolf Hitler ed entrò nella seconda guerra mondiale dopo aver deciso di invadere la Francia. Ma la partecipazione dell’Italia alla guerra fu un disastro, per l’incompetenza dei comandanti fascisti. Dopo ripetute sconfitte, nel 1943 gli Alleati invasero l’Italia. Il Gran Consiglio fascista ha accusato Benito Mussolini di assumersi la piena responsabilità.
Il capo fascista viene arrestato, ma un commando delle SS lo libera. Adolf Hitler insediò il suo vecchio amico a capo di uno stato fantoccio nel nord Italia, la Repubblica di Salò. Tentò di fuggire in Svizzera nella primavera del 1945. Fu arrestato e giustiziato dai partigiani comunisti e il suo corpo senza vita fu profanato dalla folla inferocita.
I corpi di Benito Mussolini e della sua compagna Claretta Petacci (seconda e terza da sinistra a destra), accanto a quelli di altri fascisti giustiziati, Piazzale Loreto, Milano, 1945 (foto Wikipedia)
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