Ha inoltre stanziato 37 milioni di euro e poteri straordinari alle autorità regionali per contribuire a garantire la sicurezza pubblica e compensare le perdite agricole.
Il caldo e la mancanza di pioggia, avvertiti soprattutto nella Pianura Padana, stanno provocando il prosciugamento dei fiumi, ma allo stesso tempo preoccupano il settore agricolo della regione che normalmente era il granaio del paese.
“E’ una situazione molto grave, ha nevicato meno del 70% delle volte durante l’inverno, quattro mesi senza pioggia, temperature di tre o quattro gradi sopra la media normale”, ha detto Meuccio Berselli, segretario generale della Prefettura della Piana di Padova . .
Ha aggiunto che il fiume Po – la più grande fonte di acqua dolce d’Italia – è essenziale per l’irrigazione, così come molti altri fiumi e laghi italiani, che da nord a sud hanno tutti sofferto questa estate per la diminuzione delle precipitazioni. , facendo temere i raccolti in altri paesi . parti del paese.
I rappresentanti del Consiglio nazionale delle ricerche italiano affermano che quest’anno le precipitazioni si sono dimezzate rispetto alla media degli ultimi 30 anni e fino al 60% nelle regioni settentrionali.
La stagione del raccolto è minacciata
La Coldiretti, la più grande organizzazione agricola italiana, ha avvertito che la siccità sta minacciando il 30-40% del raccolto stagionale a livello nazionale.
Alcune regioni hanno deciso autonomamente di razionalizzare l’acqua e adottare misure speciali per limitare il consumo di acqua in determinate attività.
Il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio ha detto che non è da escludere che in alcune zone l’acqua non solo sia razionata, ma anche temporaneamente sospesa, anche durante il giorno.
Ha aggiunto di essere molto preoccupato per le temperature e le variazioni dei livelli dell’acqua. Le autorità affermano che non si può escludere che possa essere necessario dichiarare lo stato di emergenza in altre parti d’Italia.
Traduzione e adattamento di Miruna-Alexandra Obaciu della pagina inglese a RFI
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