Sette persone sono sotto controllo medico a Napoli, di cui una in gravi condizioni, dopo essere stata avvelenata mangiando la mandragora, pianta velenosa spesso confusa con spinaci o bietole. I sette hanno acquistato il rispettivo stabilimento di diverse omologazioni aperte nei comuni di Quarto e Monte di Procida (Campania), informa Corriere della Sera.
Sette persone sono ricoverate all’ospedale Santa Maria delle Grazie dopo aver consumato foglie di mandragora, pianta acquistata alla rinfusa, nelle località suddette. I sintomi presentati dai sette pazienti sono caratteristici dell’avvelenamento da questa pianta.
Sono in corso ulteriori accertamenti, da parte dell’ASL competente e della compagnia dei Carabinieri di Pozzuoli.
– Continuazione dell’articolo dopo l’annuncio –
“L’incidente sembra essere dovuto alla somiglianza di questa pianta con gli spinaci comuni, un errore commesso da un commerciante di ortaggi locale”, scrive sui social “Nessuno tocchi Ippocrate”, una pagina dedicata ai casi medici.
La Mandragora (Mandragora officinarum) è una specie di pianta erbacea perenne del bacino del Mediterraneo. Questa pianta ha un’estensione della radice alta circa trenta centimetri dal suolo, dall’odore molto forte, rugosa, completamente frastagliata con foglie lunghe da 5 a 50 centimetri. Vedi sotto:
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