Un programma del governo in Italia, che sovvenziona le ristrutturazioni domestiche che coinvolgono l’efficienza energetica, ha rilanciato i motori dei produttori di materiali da costruzione, compresi quelli in Romania.
Così l’Italia, che era comunque un Paese importante per i produttori di falegnameria, arrivò a rappresentare anche più della metà dell’attività delle aziende di profilati.
“Questo programma è molto interessante, devi studiarlo, aiuta l’intero settore delle costruzioni e delle ristrutturazioni. Sarebbe bello se anche lo stato rumeno implementasse un progetto del genere. Non dobbiamo inventare nulla da soli, ma solo studiare e copiare altri, nell’ambito del Green Deal”, spiega Ştefan Cherciu, l’imprenditore proprietario della falegnameria Casa Noastra di Craiova, che produce con il marchio QFort. Da anni l’Italia rappresenta il 55-60% del attività nella contea di Dolj, che ha generato il 62% del fatturato nei primi otto mesi del 2022. Adrian Gârmacea, imprenditore-proprietario del produttore di falegnameria Barrier de Bacău, ha dichiarato di voler sviluppare centri logistici anche a Milano e Roma, seguendo la richiesta che ha notato tra i clienti.
Nello stesso contesto anche il produttore di porte e finestre Pinum Doors & Windows, parte del gruppo italiano Nusco, ha intensificato le vendite in Italia.
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