Una bambina nata poche ore fa, abbandonata nel parcheggio di un ospedale. La polizia sta cercando la madre del bambino


Una bambina nata solo poche ore fa è stata trovata abbandonata in una scatola, martedì mattina 30 agosto 2022, nel parcheggio di un ospedale della città italiana di Monza, provincia di Monza-Brianza in Lombardia.

diritto Quotidiano digitale Monza Todayla bambina è stata trovata da un’infermiera mentre si recava al lavoro intorno alle 5:20.

La bambina, il cui cordone ombelicale era ancora attaccato, è stata avvolta in una coperta e riposta in una scatola da scarpe sul cofano di un’auto nel parcheggio dell’Ospedale San Gerardo di Monza.

L’infermiera ha subito portato la ragazza al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale, dove i medici l’hanno trovata in buone condizioni di salute.

Nel frattempo il personale medico ha chiesto l’intervento sul posto della polizia, che ha poi aperto un’indagine per scoprire chi è la madre del neonato.

Secondo le prime informazioni, sembra che la ragazza abbia tratti ispanici, precisa anche la fonte citata.

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Il personale medico del reparto di ostetricia del suddetto ospedale è preoccupato per la situazione della madre della ragazza e invita le madri in gravidanza che non vogliono tenere il bambino a usufruire dei servizi sanitari gratuiti in Italia per non mettersi a rischio partorendo da solo in casa.

“Probabilmente era sola e disperata (la madre della ragazza – no) a compiere un gesto del genere. La nostra preoccupazione è per la salute di questa donna che ha appena partorito senza l’assistenza necessaria”, hanno detto i dipendenti dell’ospedale, citati da Pubblicazione Il Cittadino.

«Vi ricordiamo che esiste una legge regionale (la legge in vigore è nazionale, si specifica il Sito del Ministero della Salute italiano – no) “Madre segreta”, che permette di partorire in ospedale in modo anonimo e di uscire lasciando il proprio figlio (in ospedale – no), “hanno precisato anche le donne.

“Molte donne, forse straniere, non sono nemmeno consapevoli di questa possibilità”, hanno concluso.

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Tarso Mannarino

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