La luce blu di telefoni e laptop provoca insonnia e ci invecchia. Rumeni, tra gli europei più colpiti

Gli esperti arrivano con un nuovo avvertimento: non solo gli occhi, ma anche la pelle può essere influenzata dall’esposizione alla luce blu, accelerando l’inizio del processo di invecchiamento precoce. Parliamo di illuminazione pubblica ma anche di luce da telefoni o televisori.

L’atmosfera notturna sulla Terra è cambiata rapidamente negli ultimi anni a causa del continuo aumento dell’illuminazione artificiale e la luce artificiale emette una quantità crescente di radiazioni blu.

Le immagini scattate dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale tra il 2012 e il 2020 hanno confermato il graduale aumento dell’illuminazione bluastra, anziché arancione, nelle strade europee mentre una città dopo l’altra passa da sempre più lampadine a LED a risparmio energetico.

I paesi con il più grande problema di radiazioni blu sono il Regno Unito, l’Italia, la Romania, la Spagna e l’Irlanda. Austria e Germania hanno i minori problemi in questo senso, poiché illuminano ancora molte delle loro strade con lampadine vecchie e calde, non con LED.

La radiazione blu dei LED – emessa anche da telefoni cellulari, televisori e altri dispositivi elettronici e sorgenti artificiali – è stata studiata da tempo ed è già nota per causare disturbi del sonno, dovuti alla soppressione dell’ormone melatonina, e altri problemi. salute cronica. L’informazione è stata resa pubblica da un nuovo studio scientifico condotto da ricercatori dell’Università di Exeter, in Gran Bretagna.

Lo studio ha anche mostrato che la crescente diffusione della radiazione blu emessa dai LED RIDUCE la visibilità delle stelle nel cielo notturno. La luce blu influisce negativamente anche sul comportamento di vari animali, con conseguenze ecologiche più ampie.

Effetti negativi sugli occhi e sulla pelle della luce blu artificiale

Sebbene la luce blu naturale sia benefica per l’organismo, regolando il ritmo circadiano, la luce blu artificiale, cioè quella emessa dalla luce LED, ma anche dagli schermi dei gadget che più utilizziamo in più, ha una serie di effetti negativi su gli occhi e la pelle.

Lo schermo del telefono, il laptop, il televisore a schermo piatto, così come il computer sono fonti di luce blu artificiale a cui siamo esposti forse anche più di 12 ore al giorno.

Gli occhi sono estremamente colpiti dall’esposizione prolungata a questa luce blu, in quanto non hanno la capacità di “bloccare” questo tipo di luce.

Meno dell’1% della radiazione UV a cui siamo esposti dal sole colpisce la retina, anche se non si indossano occhiali protettivi, poiché l’occhio umano ha la capacità di bloccare questa radiazione. D’altra parte, la luce blu artificiale può facilmente penetrare nella cornea e raggiungere la retina, causando danni.

Statisticamente, i giovani adulti trascorrono circa 10 ore davanti a schermi digitali e i dermatologi stimano che questa esposizione possa essere equivalente a 20 minuti trascorsi al sole.

La luce blu danneggia la pelle stimolando l’attività dei radicali liberi e aumentando lo stress ossidativo della pelle. Pertanto, la pelle invecchia prematuramente, ad esempio se esposta a lungo ai raggi solari.

Quindi attenzione a tutte le sorgenti luminose della nostra vita, perché negli ultimi anni siamo praticamente immersi nelle radiazioni blu, che a lungo termine possono causarci danni estremi.

Tarso Mannarino

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