(doc) Aveva ragione Domnica Cemortan: ha vinto una causa contro un imprenditore italiano

La Corte Suprema di Giustizia si è pronunciata a favore dell’attivista Domnica Cemortan, dopo che il tribunale di primo grado e la corte d’appello hanno accolto la sua richiesta di citare in giudizio un imprenditore italiano. L’attore ha sporto denuncia contro il cittadino italiano Alfredo Lorenzo Ferrari, che dirige una società a partecipazione straniera in Moldavia, perché ha utilizzato il suo nome e cognome sui manifesti pubblicitari senza il suo permesso.

Nel suo ricorso la ricorrente sosteneva che il suo diritto alla privacy era stato violato. Ha fatto una richiesta preventiva, alla quale la risposta è stata che il nome utilizzato era una combinazione casuale. La signorina Cemortan ha chiesto il risarcimento dei danni morali per un importo di mezzo milione di lei nonché il rimborso delle spese legali. Ha anche chiesto all’imputato di rimuovere tutti i manifesti su cui appare il suo nome, comprese le scuse pubbliche in una conferenza stampa, scrive BizLaw.

Il tribunale di primo grado ha respinto il ricorso in quanto infondato e la corte d’appello ha confermato la decisione del primo tribunale. Il CSJ ha ritenuto che i tribunali di grado inferiore fossero giunti a conclusioni errate e ha ritenuto fondati gli argomenti del ricorrente. In seguito alla decisione del SCJ, l’imputato è stato obbligato a rimuovere i manifesti pubblicitari, a scusarsi pubblicamente con la signora Cemortan e a pagare, rispettivamente, come danno morale e spese legali, un importo di 10 mila lei e 634 lei.

Il manifesto su cui appare il nome di Domnîca Cemortan è un’imitazione illegale della locandina del film della serie James Bond nello stile del thriller “A 00 Dalla Russia con amore”. Sul manifesto su cui compare il nome della ricorrente, c’era scritto “A007 Dalla Moldova con amore” (tradotto: “A 007 Dalla Moldova con amore”) e in basso, nella colonna dei personaggi principali, c’era scritto il nome Domnica Cemortan . .

Il CSJ ritiene che il manifesto mira ad attirare l’attenzione dei lettori provenienti dall’Italia, così come dalla Repubblica di Moldavia, nel contesto in cui il nome di Domnica Cemortan è legato al naufragio della nave da crociera “Costa Concordia”.

“La vittoria di questa causa deve essere vista come tale. Sono impegnato in una causa nobile – lavorare per aiutare i bisognosi… Invito anche voi a partecipare – ma coloro che vogliono irridere il mio nome – vi assicuro che non avere abbastanza energia e motivazione per giudicarci I soldi che vuoi pagarmi come compenso morale e poi vergognarti di guardarmi negli occhi sarebbero meglio utilizzati per attività simili in cui mi coinvolgo, civiche e sociali. Attualmente sto raccogliendo giocattoli e mobili per attrezzare una ludoteca per i bambini che attualmente si trovano nel territorio del carcere di Rusca” disse Domnica Cemortan.

Tarso Mannarino

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