Un uomo è morto e molti altri risultano dispersi dopo che intere regioni italiane sono state allagate. Da nord a sud, diverse località sono state devastate dalle inondazioni.

La provincia più colpita è però l’Emilia-Romagna, che è in codice rosso. Lì vivono anche molti connazionali, ormai in una situazione disperata.

Dopo intere giornate di pioggia torrenziale, i vigili del fuoco non hanno avuto un attimo di tregua. Hanno partecipato a centinaia di interventi nelle regioni Liguria e Toscana, ma anche in Sicilia.

Ma la più colpita è stata Bologna, capoluogo dell’Emilia-Romagna, dove vive una numerosa comunità di rumeni.

Emilian Girtu si trova nella situazione in cui, insieme ai suoi vicini, cerca di salvare qualcosa dalle loro case. Dei garage e del piano terra non è rimasto più nulla dopo che sabato sera una forte alluvione ha inondato Bologna.

Girtu Emiliano: “Questa sarebbe la situazione, poiché sabato sera l’acqua è venuta da qualche parte da questa parte, questo passaggio è stato riempito. Si è allargato in questa parte qui, all’altezza delle case, la situazione qui via Dominzoni all’incrocio con la Provinciala strada Questa sarebbe la situazione, oggi stiamo pulendo, ieri abbiamo tolto tutto quello che si poteva togliere, quelli della protezione civile ci hanno aiutato con le pompe e prelevavano l’acqua, tutte le porte erano rotte, arrivava l’acqua qui in fondo livello degli spalti. Non siamo riusciti a salvare proprio nulla. Sono i giovani che aiutano, ognuno come può, finché si arrangia.

Sempre a Bologna un uomo di 20 anni è morto dopo che l’auto su cui si trovava è stata travolta dall’alluvione. Infatti, un’intera autostrada a sud-ovest della città è stata semplicemente inghiottita dall’acqua.

Le autorità hanno affermato che più di 3.000 residenti sono stati evacuati, mentre 15.000 case sono rimaste senza elettricità.

E cresce la rabbia contro le autorità locali, del tutto impotenti di fronte ai disastri che spesso colpiscono questa regione. Nella primavera di quest’anno sono state uccise 9 persone e sono state allagate 5.000 aziende agricole.

È stato un disastro anche nel sud del paese. In Calabria e Sicilia è in vigore da diversi giorni il codice meteo arancione. Le strade di Catania si sono trasformate in fiumi.

Un uomo anziano è stato sbalzato dal suo scooter e trasportato per decine di metri dall’acqua, finché una donna coraggiosa è intervenuta in mezzo all’alluvione per salvarlo. Lo trascinò con difficoltà, finché non riuscì a rifugiarsi in un negozio.

Nei paesi intorno a Catania, per sfuggire alla furia delle acque, molti si arrampicavano sui tetti delle case.

L’attenzione delle autorità è focalizzata anche sulle zone a rischio frane.

Per evitare possibili incidenti, scuole e parchi pubblici sono stati chiusi.

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