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Caparco, segnata dalla morte di Schillaci. “Totò rappresenta per noi, per gli italiani, le Notti Magiche”
La tragica notizia ha sorpreso anche Alessandro Caparco (41), preparatore dei portieri della Dinamo. L’italiano, da molti anni attivo nel calcio rumeno, ha spiegato cosa ha significato e rappresenterà per sempre Totò Schillaci per gli italiani.
“Sapevo che aveva problemi di salute, ma… Che triste notizia mi hai dato! “Totò” Schillaci rappresenta “Notti Magiche” per noi italiani. Quando pensiamo alla Coppa del Mondo, pensiamo a lui.
Tutti i bambini conoscevano Totò, non ce n’era uno che all’epoca non avesse una maglia con il numero 19 e non era come oggi, puoi avere una maglia originale o identica a quella indossata dal calciatore.
Avevo anche la maglia numero 19! Come gli altri bambini, porterei una maglietta blu sulla quale disegnerei il numero 19 in bianco.
Eravamo tutti Schilacci. Probabilmente tutti quelli della mia età o poco più pensano a Totò perché la loro infanzia è stata vissuta con l’amore per il calcio. In strada, quando giocava, quando giocava in Italia, non era tipo da seguire la Juve, con il Milan, con l’Inter, con la Roma o con il Napoli. Rimaniamo tutti fedeli all’Italia”.Caparco ha detto, secondo gsp.ro.
VIDEO con l’inno dei Mondiali di Italia 1990, forse l’inno più bello di un mondiale della sua storia
Daniel Bîrligea, dopo la morte di Salvatore Schillaci: “Sono felice di avervi conosciuto”
La Nazionale italiana ha confermato la morte e ha salutato il suo leggendario giocatore attraverso un comunicato pubblicato sui social:Addio Totò! L’eroe delle Notti Magiche“.
Daniel Bîrligea, il nuovo giocatore dell’FCSB, non è rimasto impassibile alla notizia della morte dell’ex grande calciatore italiano. L’attaccante del campione rumeno ha fatto parte della scuola calcio “Toto Schillaci” durante i suoi anni da junior, e Bîrligea ha voluto dimostrare la sua gratitudine per l’opportunità di far parte dell’accademia “Toto” in passato.
“Sono felice di averti conosciuto e di aver fatto parte del tuo vivaio: ‘Scuola Calcio Totò Schillaci’“, ha scritto Daniel Bîrligea, sui social network.
Chi era Salvatore “Totò” Schillaci
Schillaci, vincitore di due Coppe Uefa, con Juventus e Inter, è ricoverato dal 9 settembre nel reparto di pneumologia dell’ospedale civico del capoluogo siciliano, e le sue condizioni si sono aggravate nella notte di martedì 17 settembre.
Le condizioni di Schillaci, sottoposto a due interventi chirurgici per un cancro, hanno cominciato a peggiorare dopo che la malattia, che sembrava aver superato un anno fa, si è ripresentata in forma molto aggressiva.
Idolo in Italia grazie alle sue prestazioni leggendarie, Schillaci raggiunse la Coppa del Mondo 1990 da riserva, ma i suoi gol lo imponerono da titolare, riuscendo a condurre la “Squadra Azzurra”, con Roberto Baggio, in semifinale. -finale della competizione, dopo aver segnato contro Cecoslovacchia, Uruguay, Irlanda e Argentina, in semifinale, oltre al gol contro l’Inghilterra che ha deciso il 3° posto nella classifica finale.
“Salvatore Della Patria”, come lo chiamavano all’epoca i media italiani, Schillacci fu capocannoniere della finale del 1990 con sei reti, e quell’anno si piazzò anche secondo nella classifica del Pallone d’Oro, dietro al tedesco Lotthar Matthaeus.
Formatosi presso il settore giovanile del Palermo, Salvatore Schillaci ha giocato durante la sua carriera al Messina (1982-1989), Juventus Torino (1989-1992), Inter (1992-1994) e Jubilo Iwata (1994-1997). Con la Nazionale italiana nel periodo 1990-1991 ha giocato complessivamente 16 partite e segnato 7 gol, ha osservato Agerpres.
Tag: Alessandro Caparco , salvatore “totò” schillaci , salvatore “totò” schillaci è morto , scillaques
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