Una donna rumena, assistente medica in Italia, ha violentato pazienti ricoverati in neurologia

Un’infermiera rumena in un ospedale di Padova, in Italia, è accusata di aver somministrato sedativi e poi di aver violentato pazienti ricoverati nel reparto di neurologia, scrive il Mattino di Padova.

Cristian Emil Corneanu, 41 anni, sposato, è stato arrestato il 4 gennaio, accusato di aver violentato una paziente sedata. Sette mesi dopo, altre tre donne ricoverate nel dipartimento in cui lavorava hanno presentato una denuncia, sostenendo di aver subito violenza sessuale, ha scritto. libertatea.ro.

Due dei tre sono italiani di Padova, di 20 e 30 anni, e il terzo è un rumeno di 30 anni. Si trattava di pazienti del reparto di neurologia, dicono di essere stati accarezzati e toccati dall’uomo, il quale però non avrebbe potuto avere con loro un rapporto sessuale completo.

Le tre donne affermano di non essere state completamente sedate, come nel caso della donna cinese violentata a dicembre, ma di essere solo parzialmente incoscienti.

L’indagine, coordinata dal pubblico ministero Giorgio Falcone, non è ancora conclusa e l’avvocato di Cristian, Emil Corneanu, ha chiesto che l’infermiera venga sottoposta a perizia psichiatrica. Lo scopo dell’esame è accertare se è attualmente detenuto nel carcere veronese di Montorio e se soffre di una malattia mentale. Finora è stato effettuato solo un esame criminologico, che fa pensare a possibili problemi psichiatrici.

Corneanu era stato arrestato all’inizio di gennaio di quest’anno dopo che i carabinieri avevano raccolto prove conclusive delle perversioni sessuali a cui sottoponeva i pazienti. A dicembre, una donna cinese di 58 anni ricoverata in neurologia si è sentita violentata e ha sporto denuncia alla polizia.

Gli investigatori hanno installato apparecchiature di sorveglianza nel soggiorno e hanno potuto vedere come il rumeno le ha somministrato dei sedativi per via endovenosa e, dopo che ha perso conoscenza, si è messo a letto accanto a lei e l’ha violentata.

Selene Blasi

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