Il prodotto interno lordo dell’Italia è sceso dello 0,1% nel terzo e nel quarto trimestre dello scorso anno, facendo precipitare la terza economia della zona euro in una recessione tecnica. Tuttavia, secondo gli economisti, un aumento della produzione industriale italiana a febbraio potrebbe significare che il Paese è uscito da una situazione economica problematica.
Tria ha affermato domenica in un’intervista alla televisione statale RAI che le misure adottate dalle autorità per sostenere l’economia avranno un impatto “positivo, anche se limitato” sulla crescita del PIL. Il governo italiano stima una crescita economica allo 0,2% per il 2019. Per il prossimo anno, le autorità stimano una crescita economica allo 0,8%.
Secondo il governo, la crescita economica verrebbe stimolata nella seconda metà di quest’anno grazie a un piano di ripresa che prevede agevolazioni fiscali per gli investitori, tasse più basse per le fabbriche e procedure semplificate per gli appalti pubblici.
Il ministro Tria ha anche affermato che il governo ha escluso sia la possibilità di una rettifica di bilancio quest’anno sia l’idea di introdurre un’imposta sul patrimonio. Una tassa del genere “danneggerebbe i risparmi dei cittadini italiani e avrebbe un impatto negativo sulla crescita economica”, ha aggiunto.
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