La regione Emilia-Romagna, nel nord Italia, è stata devastata per il secondo anno consecutivo da forti inondazioni causate dal ciclone Boris, riferisce Reuters. Più di 1.000 persone sono state evacuate da mercoledì sera a giovedì, a causa delle piogge torrenziali che hanno causato lo straripamento dei fiumi nella regione. Alcune scuole sono state chiuse e il traffico ferroviario è stato limitato. Gli italiani sono furiosi con le autorità per la mancanza di misure preventive.
I vigili del fuoco hanno tratto in salvo dall’acqua più di 500 persone, intervenendo in particolare utilizzando elicotteri. In altre zone, ai residenti è stato consigliato di spostarsi ai piani superiori degli edifici. Nella città di Lugo, le autorità hanno ordinato l’evacuazione delle case al piano terra dopo lo straripamento del fiume Senio.
Priolo, ha sottolineato che a differenza dell’anno scorso, quando esondarono 23 fiumi, quest’anno solo tre hanno causato l’esondazione. La situazione ha interessato il trasporto ferroviario, con sette treni ad alta velocità e intercity cancellati e altri 11 le cui corse sono state limitate.
“Devo dire che ha piovuto ininterrottamente per oltre 48 ore. Boris ha chiaramente deciso di scegliere anche la nostra regione”, ha detto Priolo, citato da Reuters.
«Siamo in emergenza totale… l’evento è molto simile a quello avvenuto lo scorso maggio», ha detto il sindaco di Ravenna Michele De Pascale.
I residenti del comune di Faenza hanno criticato le autorità per i danni causati dalle alluvioni del ciclone Boris.
“C’è ancora un metro e mezzo d’acqua nella mia casa e ho appena terminato la ristrutturazione”, ha detto un residente anonimo, citato da News.ro.
Il presidente ad interim della regione Irène Priolo chiede al governo di sbloccare i fondi per la creazione di nuovi bacini artificiali per consentire la costruzione di dighe sui fiumi.
Nel 2023, due episodi di piogge torrenziali e frane hanno ucciso 17 persone e causato danni per 8,5 miliardi di euro in Emilia-Romagna, secondo le autorità regionali, e più di 45.000 cittadini sono stati evacuati.
Redattore: Andrea Stanciu
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