Durante la settimana adempie ai suoi doveri di prete e nei fine settimana diventa attaccante del Sammartin, nel 6° campionato italiano.
In una recente partita di Copa Italia Promozione, Don Francesco ha segnato il suo primo gol ufficiale da quando è stato ordinato sacerdote, ma purtroppo per lui la sua squadra ha perso 3-2 contro la Bagnolese.
Sabato marcatore, domenica in chiesa! Un prete sfonda porte in Italia
Nato e cresciuto nel reggiano, Don Francesco è sempre stato appassionato di calcio ed è stato vicino al campo fin da bambino. Ma all’età di 19 anni riceve un’altra chiamata: quella del Signore. Decise di entrare in seminario e di concludere la carriera calcistica, dedicandosi per sette anni agli studi teologici.
“Ho sempre giocato a calcio a buon livello fin da bambino, ma a 19 anni ho ricevuto la chiamata più importante, quella di Dio, e ho deciso di entrare in seminario”. disse don Francesco per Il Resto del Carlino.
Ritorno in campo
Pur concentrando gli sforzi sui doveri religiosi, don Francesco non riesce a separarsi del tutto dal calcio. Nel novembre 2022 ha chiesto il permesso di allenarsi con la squadra locale della Sammartinese, proprio per mantenersi in forma.
Quest’anno però la squadra lo ingaggia ufficialmente e Don Francesco torna ad essere un calciatore professionista.
“Non pensavo che avrei giocato, ma sono rimasto sorpreso di aver giocato tutti i 90 minuti e di aver segnato”. ha detto dopo la partita.
Don Francesco riesce a dividere il suo tempo tra il dovere spirituale e la passione per lo sport. La domenica mattina inizia la giornata celebrando la funzione religiosa e nel pomeriggio entra in campo per giocare a calcio.
“Il calcio è una meravigliosa metafora della vita, le difficoltà si affrontano insieme, come comunità”, spiegò l’italiano.
Durante le partite, il suo comportamento in campo riflette chiaramente il suo ruolo di prete.
“Quando sento qualcuno imprecare, intervengo e attiro la sua attenzione. Ma devo ringraziare i ragazzi, perché sono tutti molto rispettosi”rivelò don Francesco.
Anche se le sue domeniche si dividono tra servizi e partite di calcio, don Francesco ha ben chiare le sue priorità.
“Messa per me è il cuore della domenica, ma se avrò tempo andrò anche a giocare a calcio” conclude il sacerdote.
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