Marcel Ciolacu ha dichiarato, in una dichiarazione alla stampa, insieme al Primo Ministro italiano Giorgia Meloni, di essere grato al Governo e al Ministero del Lavoro della Penisola per aver sbloccato la situazione relativa alla liquidazione delle pratiche pensionistiche dei rumeni che hanno lavorato in Italia. Ha detto che il tempo di attesa di 2-3 anni è stato ridotto a 3-4 mesi con l’aggiunta di funzionari italiani che si prendono cura di loro.

Le impostazioni dei cookie non ti consentono di visualizzare il contenuto di questa sezione. Puoi aggiornare le impostazioni del modulo cookie direttamente dal tuo browser oppure da Qui – devi accettare i cookie dai social network

“Desidero ringraziare in particolare voi, voi e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali italiano, per aver sbloccato la situazione relativa alla risoluzione delle pratiche pensionistiche dei romeni che hanno lavorato in Italia. Se fino ad ora si attendeva la risoluzione delle pratiche un fascicolo prima durava 2-3 anni, ora, con l’aggiunta dei funzionari italiani responsabili di questo fascicolo, questo tempo si è ridotto a 3-4 mesi.

È estremamente importante che un primo ministro di sinistra si prenda cura dei rumeni che stanno per andare in pensione, sia che vivano in campagna o nella diaspora. E grazie ancora per questo!” ha dichiarato Marcel Ciolacu.

A seguito dell’incontro intergovernativo italo-romeno svoltosi a Roma, Marcel Ciolacu e Giorgia Meloni hanno firmato una dichiarazione congiunta che getta le basi per un piano di
un’azione che rafforzerà le relazioni tra i due stati ad un altro livello.

Anche il primo ministro Marcel Ciolacu ha affermato che durante l’incontro congiunto un punto importante è stata la dimensione economica del partenariato con l’Italia.

“L’Italia è il secondo partner commerciale della Romania. Abbiamo segnali che le statistiche ufficiali mostreranno che il commercio bilaterale supererà i 20 miliardi di euro nel 2023, un nuovo record.

Allo stesso tempo, noto con soddisfazione che i romeni qui hanno raggiunto il secondo posto nella classifica degli stranieri che creano imprese in Italia, con decine di migliaia di aziende e ditte individuali. Inoltre, diverse importanti aziende rumene hanno investito in Italia negli ultimi anni: Banca Transilvania, Digi, Bitdefender o UiPath, tutte leader nei loro settori di attività”, ha dichiarato il Capo del Governo.

Editore: Andreea Smerea