“Abbiamo discusso dei risultati delle elezioni europee appena concluse”

Il presidente Klaus Iohannis ha ricevuto mercoledì a Palazzo Cotroceni il suo omologo italiano Sergio Mattarella. Il Presidente della Repubblica Italiana è in visita ufficiale a Bucarest, su invito del Capo dello Stato romeno.

Sergio Mattarella è stato ricevuto con gli onori militari sul palco cerimoniale di Palazzo Cotroceni.

L’intervento di Klaus Iohannis, dopo l’incontro con Sergio Mattarella:

Ho l’onore di ricevere oggi, presso Palazzo Cotroceni, il Presidente della Repubblica Italiana, Signor Sergio Mattarella, in visita ufficiale in Romania. Signor Presidente, benvenuto!

Il presidente Sergio Mattarella è un buon amico della Romania e l’incontro di oggi è una naturale continuazione del dialogo costante che manteniamo.

Siamo legati all’Italia da una storia comune, da legami profondi, da un partenariato strategico consolidato, da una dinamica economica e commerciale eccezionale, ma anche da ciò che costituisce l’anima di questo rapporto: le comunità dei romeni in Italia e degli italiani in Romania, molto ben integrate comunità e importanti per l’evoluzione delle nostre società.

Abbiamo quindi solide basi per avere fiducia nel futuro delle relazioni bilaterali e nel futuro sviluppo della nostra cooperazione a più livelli, anche nel quadro europeo ed euro-atlantico.

Ho espresso il mio apprezzamento per la forte comunità di imprenditori italiani ospitati in Romania e ho accolto con favore la crescita delle iniziative imprenditoriali dei romeni residenti in Italia, che contribuiscono attivamente alla vita economica e culturale del loro Paese di adozione.

I dati dello scorso anno indicano che il commercio bilaterale ha già raggiunto i 20 miliardi di euro.

Abbiamo inoltre accolto con favore lo sviluppo di relazioni bilaterali privilegiate nel campo della cultura e l’organizzazione di una grande mostra archeologica a Roma, sotto il nostro comune patrocinio – “Dacia”. L’ultima frontiera della romanità”, che si inserisce in una serie di grandi azioni di diplomazia culturale organizzate negli anni dalla Romania nella capitale italiana.

Durante le nostre discussioni, abbiamo affrontato anche questioni relative al consolidamento della nostra comune famiglia europea e sottolineato l’importanza di una pianificazione rigorosa dell’agenda strategica dell’Unione europea per il prossimo periodo.

Abbiamo discusso dei risultati delle elezioni europee appena concluse e sottolineato che l’elevata affluenza alle urne è la prova dell’interesse dei cittadini europei per il futuro del progetto europeo e per i suoi benefici. Ma se parliamo di presenze, c’è ancora margine di miglioramento.

L’Unione Europea è il progetto politico più importante dell’Europa, che ha portato pace e prosperità, è il nostro destino e il nostro futuro. Se l’Unione Europea rafforza i principi di solidarietà e coesione interna, la sua posizione nel mondo sarà sicuramente rafforzata.

Ho accolto con favore il prezioso contributo dell’Italia alla sicurezza delle regioni confinanti con la Romania, sia nei Balcani occidentali che nella regione del Mar Nero.

Apprezziamo molto la partecipazione che l’Italia ha avuto e avrà, negli anni a venire, nell’attività di polizia aerea della NATO in Romania.

Ho anche discusso con il signor Presidente delle nostre preoccupazioni sulla sicurezza generate dalla guerra che la Russia continua a condurre contro l’Ucraina, con un forte impatto negativo per la regione, ma anche per l’intera zona euro-atlantica.

Continueremo a lavorare con l’Italia e tutti i nostri alleati per rafforzare il ruolo della NATO nella prevenzione di qualsiasi guerra e nella difesa dei nostri Stati, rafforzando la sua posizione di deterrenza e di difesa sul fianco orientale, ma anche su quello meridionale.

Mi congratulo con il signor Presidente per i risultati della visita che ha appena effettuato a Chisinau. Sono lieto che insieme sosteniamo in modo concreto e deciso l’adesione della Repubblica di Moldova all’Unione europea. La Repubblica di Moldova è il nostro partner più colpito dalla guerra e dobbiamo assicurarci di fornirle tutto il sostegno necessario.

Esprimo infine la nostra gratitudine alla Presidenza italiana del G7, che ha già adottato iniziative eccezionali e risposto adeguatamente alle grandi sfide internazionali attuali.

La visita ufficiale rappresenta la continuazione del dialogo ai massimi livelli, segnato dal momento storico della visita di Stato che il Presidente Klaus Iohannis ha compiuto nella Repubblica Italiana nel 2018, la prima dopo 45 anni, ma anche dal terzo incontro congiunto dei leader rumeni. -Il Governo italiano, riunitosi a Roma, tra il 14 e il 15 febbraio 2024, ha informato martedì l’Amministrazione Presidenziale.

Nel 2024, Romania e Italia celebrano 145 anni dall’instaurazione delle relazioni diplomatiche, nonché 60 anni dall’elevazione delle relazioni al livello di ambasciata, date importanti per il percorso ascendente del dialogo bilaterale.

Attilio Trevisan

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