Chico Forti, condannato all’ergastolo in Florida nel 2000 per l’omicidio dell’albergatore Dale Pike, è arrivato domenica all’aeroporto militare italiano di Pratica di Mare dopo che Meloni ha negoziato il suo trasferimento dagli Stati Uniti, realizzando lì ciò che avevano fatto i precedenti governi italiani. fallito, scrive politica.

Il colpo di stato diplomatico è stato applaudito ovunque, ma non lo è stata la decisione della Meloni di accogliere Forti a braccia aperte.

“È stato ricevuto con tutti gli onori. Mancava solo il tappeto rosso”, ha detto Walter Verini, senatore del Partito Democratico di centrosinistra (PD), riferendosi alle foto del primo ministro che sorride calorosamente con le mani giunte accogliendo l’uomo di 65 anni. Italia.

“Il lavoro per portare Chico Forti è iniziato molto tempo fa e abbiamo lavorato duro per realizzarlo; me compreso”, ha aggiunto Verini, parlando al quotidiano italiano Corriere della Sera lunedì.

“È positivo che questo governo abbia finito il lavoro”, ha aggiunto.

“Ma quello che ha fatto il premier Meloni non è accettabile”.

Anche il quotidiano italiano di sinistra Il Fatto Quotidiano ha espresso sconcerto.

“Non capisco perché l’ho accolto in pompa magna”, ha scritto lunedì l’editorialista Leonardo Botta.

“Comprendo la legittima soddisfazione dell’operazione diplomatica”, ha scritto Botta”, ma non so perché [Meloni] Lo vedrebbe come un’occasione di propaganda accogliendo, in pompa magna, un uomo dichiarato definitivamente colpevole – anche se ha sempre proclamato la sua innocenza. .”