Un italiano con 8 voti ha convinto un ospedale in Romania di essere un medico

Un italiano senza formazione specialistica si è spacciato per medico in Romania e ha addirittura convinto una clinica privata a lasciarlo entrare in sala operatoria. L’uomo con soli 8 corsi completati è stato condannato a un anno e mezzo di reclusione con sospensione della pena in Italia, per un reato simile.

AGGIORNAMENTO

La prima reazione del ministro della Salute al caso dell’italiano di classe 8 che operava in Romania

La reazione dell’ospedale di Monza all’italiano di terza media diventato medico in Romania


L’uomo non è entrato in sala operatoria da solo, quindi si è scoperto che si trattava di un finto chirurgo. Le infermiere notarono che non sapeva nemmeno come lavarsi le mani o come mettersi i guanti correttamente.

È stata fatta una segnalazione alla DSP e alla Facoltà di Medicina ed è stata aperta un’inchiesta. Inoltre, i pubblici ministeri della Procura generale hanno aperto un’indagine penale.

L’italiano ha completato solo otto corsi ed è in Romania per diventare chirurgo plastico. Nel suo paese, Matthew Mode (Matteo Politi – vero nome) è stato giudicato colpevole di essersi spacciato per un noto medico e di essersi spacciato per cardiologo.

Ha anche affermato di essere un laureato prestigioso Johns Hopkins University School of Medicine negli Stati Uniti, quando in realtà l’ultimo lavoro documentato era quello di cameriere.

È arrivato in Romania un anno fa e ha anche operato diversi pazienti in diversi ospedali. Fortunatamente nessun paziente è morto.

Ha operato in Romania sulla base di un parere della Direzione della Sanità Pubblica, a condizione che ogni medico straniero che eserciti in Romania sia obbligato a ottenere il parere di due organismi: il Collegio dei Medici (CMR) e il Ministero della Sanità. Sono validi solo i due accordi combinati.

L’uomo, però, ha ingannato un ospedale dicendo che aveva l’approvazione del Ministero della Sanità e che avrebbe portato anche quello del Collegio dei Medici, che non sarebbe stato rilasciato perché affollato.

Il Dipartimento di sanità pubblica della Capitale non ha ancora spiegato i consigli dati al medico immaginario.

Il presidente del Collegio dei medici della Romania ha dichiarato a Digi24 che verrà effettuata un’indagine approfondita, in collaborazione con la DSP, per vedere se ci sono altri medici stranieri in questa situazione.

Fonte: Libertà

Selene Blasi

"Studente. Appassionato fanatico dell'alcol. Professionista televisivo. Pioniere di Twitter. Risolutore di problemi."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *