Le nuove tecnologie possono avere effetti negativi sulla democrazia, ma possono essere utilizzate anche come strumenti per la formazione dello spirito civico, afferma l’ambasciatore italiano a Bucarest.
Le nuove tecnologie possono anche avere effetti dirompenti sulla democrazia e sui sistemi politici, ma possono anche essere utilizzate come strumenti per allenare lo spirito civico e migliorare il discorso pubblico, spiega l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Alfredo Mangoni.
Di questo tema ha parlato al Forum Euro-Atlantico organizzato dall’Università Romeno-Americana.
Alfredo Mangoni: Bisogna ammettere che molti strumenti come l’intelligenza artificiale, la sicurezza informatica, persino la disinformazione o la manipolazione delle informazioni da parte di alcuni paesi, possono essere utilizzati in due direzioni: come opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica, ma anche come mezzo per polarizzare l’opinione pubblica. La polarizzazione costituisce attualmente una delle maggiori sfide che le nostre democrazie devono affrontare.
Il coinvolgimento dei cittadini nella tutela dei valori democratici è necessario, in un contesto in cui attori statali come la Russia o la Cina cercano di influenzare l’opinione pubblica durante un anno in cui in molti Paesi si svolgono elezioni multiple, ha ricordato Alfredo Mangoni.
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