Stanno vivendo momenti terribili le famiglie dei giovani travolti dalle alluvioni in Italia: Patrizia e Bianca, trovate morte. Le autorità rumene non hanno offerto alcun aiuto

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Brutte notizie per le famiglie giovani rumeni sorpresi dalle alluvioni in Italia. Patrizia e Bianca sono stati trovati senza fiato, quasi 48 ore dopo essere stati portati dalle acque. Vigili del fuoco e volontari stanno ancora cercando Cristian, mentre uno psicologo italiano incoraggia il fratello, venuto anche lui a cercarlo. Il Ministero degli Esteri rumeno, invece, finora non ha offerto alcun aiuto, impantanato nelle procedure e nei fine settimana.

Di Sonia Simionov il 02.06.2024, 19:28

I corpi senza vita di Patrizia e Bianca sono stati ritrovati questa mattina dai vigili del fuoco italiani, dopo che le acque si erano calmate.

“La grande speranza che avevamo, quando eravamo giovani, era di trovarli la prima sera, o la mattina, appesi a un albero per aver allontanato la furia delle acque”, ha detto Michele De Sabata, sindaco della città comune di Premariacco. .

Le drammatiche riprese, girate prima che i tre venissero travolti dall’alluvione, mostrano come Patrizia e Bianca si separano da Cristian a causa delle correnti.

I corpi delle due giovani donne, recuperati dalle acque del fiume Natisone

Il corpo di una delle ragazze è stato ritrovato a 700 metri da dove i giovani erano stati travolti dalla bufera di neve. Il secondo corpo… a quasi un chilometro di distanza.

“Qui è dove si restringe, ci sono anche delle barriere di terra, contro il flusso dell’acqua, in cui rimangono intrappolati vegetazione, alberi, perfino corpi umani”, ha spiegato Michele De Sabata, sindaco del comune di Premariacco.

I rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri romeno si sono informati solo telefonicamente sulla sorte dei tre romeni. Da allora aspetta notizie.

“Finora le autorità italiane non hanno confermato la cittadinanza delle persone scomparse”, ha detto Radu Filip, portavoce del Ministero degli Affari Esteri.

Più di 50 ore dopo che i giovani furono travolti dalle acque, i rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri rumeno non possono confermare la loro identità. Questo nel contesto in cui le famiglie sono da tre giorni sulle sponde del fiume Natisone e stanno vivendo momenti drammatici. Dalla speranza, all’impotenza, alla rassegnazione. Mentre genitori, fratelli e sorelle ricevono aiuto solo da italiani, le autorità rumene sono sopraffatte dalle procedure.

“Stiamo parlando di cose burocratiche da parte del governo. Ma sappiate che qui, in casa nostra, ci sono tutte le foto di tutti i giovani, di tutti i loro amici, i tre scomparsi, quelli sono loro”, ha detto il sindaco Michele De Sabata. del comune. Comune di Premariacco.

Non è la prima volta che il MAE reagisce tardivamente in situazioni di crisi che coinvolgono cittadini rumeni

Attualmente i parenti delle vittime sono assistiti da uno psicologo della Protezione civile italiana. La morte dei tre giovani ha rattristato la comunità di Basaldella di Campoformido, il paese dove è cresciuta Patrizia Cormoş. Il ventenne studiava all’Accademia di Belle Arti di Udine.

“Era sicuramente una di quelle ragazze che avrebbero potuto ottenere grandi risultati nella professione. Era molto preparata”, ha detto Fausto Deganutti, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Udine.

Il giorno della tragedia Patrizia aveva sostenuto un esame all’università.

“È un dolore per noi insegnanti. Quasi tutti abbiamo figli o nipoti. Per me personalmente questi figli avrebbero potuto essere i miei nipoti”, ha testimoniato Fausto Deganutti, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Udine.

Bianca, 23 anni, era laureata in economia e aveva approfittato di diversi giorni liberi per viaggiare in Europa con il fidanzato. Voleva visitare i suoi genitori che vivevano in Italia.

Le ricerche continuano per trovare Cristian. Quasi 100 vigili del fuoco e volontari attraversano il fiume con barche, droni e cani da localizzazione.

Serena Megna

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