Partita 15 anni fa per cercare una vita migliore in Italia, la Petronel è finita solo 45 anni fa nell’esplosione della centrale idroelettrica di Bologna. I suoi gemelli la stavano aspettando a casa

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Un rumeno di 45 anni, padre di due figli, è una delle vittime dell’esplosione alla centrale idroelettrica di Bologna. L’uomo era al lavoro quando, a 40 metri sotto il livello dell’acqua, è avvenuta l’esplosione. In totale, tre lavoratori sono morti, quattro sono ancora dispersi e cinque sono in gravi condizioni in ospedale.

Di Cristi Popovici il 10/04/2024, 20:12

Padre di due gemelli, Petronel Pavel Tănase aveva 45 anni ed era impiegato in un’azienda esterna. Ieri, con altre 11 persone, si è recato all’interno del complesso energetico del Bacino di Suviana per lavori di manutenzione.

Finì a soli 45 anni

Cristi Popovici, giornalista Observer: Il rumeno, residente in Italia dal 2009, stava lavorando a una profondità di circa 40 metri quando è avvenuta l’esplosione. Per decine di vigili del fuoco è iniziata una difficilissima missione contro il tempo perché la centrale idroelettrica è ricoperta d’acqua, essendo interamente costruita sotto il livello del lago di Suviana.

L’esplosione è avvenuta intorno alle 14,30 ora italiana, tra i livelli otto e nove. Secondo le prime indagini, l’esplosione è avvenuta quando delle persone hanno rimesso in moto una delle turbine della centrale idroelettrica.

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Quattro persone ancora disperse

Attilio Visconti, prefetto: E’ esploso un alternatore nella turbina. Ciò ha causato un’esplosione molto, molto grave. L’acqua è fuoriuscita dal sistema di raffreddamento e ha allagato il livello strutturale dell’impianto. Intendo la struttura a una profondità compresa tra 50 e 60 metri. Quindi, poiché l’incidente è avvenuto a una tale profondità, ha interessato l’intero piano meno 9, lì ci sono 4 persone scomparse, che cercheremo di trovare e recuperare. Ci aspettiamo una squadra di subacquei per questa missione.

Sono morte sul colpo tre persone: il titolare dell’azienda dove lavorava il romeno, un uomo di 73 anni, e due operai: la Petronel e un altro impiegato di 36 anni.

Francesco Notaro, capo regionale dei vigili del fuoco: Il bilancio attuale è di 5 persone che sono dovute ricoverare in ospedale per ustioni su diverse parti del corpo. Successivamente siamo riusciti a recuperare e identificare tre vittime che purtroppo sono decedute e risultano disperse altre 4 persone.

La centrale idroelettrica del Lago di Suviana è la più potente dell’Emilia-Romagna, la regione settentrionale dell’Italia.

Serena Megna

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