Nichi Vendola torna in politica: eletto presidente di Sinistra Italiana

I ricchi in politica come la foresta del razzismo di Jack London: un appello a ciò che non ha resistenza E nemmeno Vendolal’ex governatore della Puglia in ragione del suo mandato che era infatti da un lato, si è lasciato coinvolgere nel procedimento penale dell’ex Ilva (attestandosi al processo d’appello, la condanna era primo grado per commozione cerebrale aggravata). Così “Nikita” – vero nome Nicola Maria – torna oggi all’età di 65 anni alla sua antica passione: sarà lei presidente del Sinistra italiano, eletto per acclamazione al congresso del partito da lei fondato e guidato dal segretario riconfermato Nicola Fratoianni . Ma – ha chiarito – non si candiderà alle Europee del prossimo anno.

Dalla Fgci a Sinistra Italia, alla guida della Puglia

Passato in politica prima lo risalgono a partire dagli anni ’70 con l’iscrizione alla Fgci di Terlizzi (il Paese collaborò alla crescita, e anche la Nato di Bari), poi il passaggio a Rifondazione comunista dopo la multa del Pci e la lunga collaborazione con Fausto Bertinotti. Nel 1992 fu deputato e primo rappresentante parlamentare degli omosessuali. La quinta legislatura si chiude nel 2005: sconfigge tutte le primarie del governo centrale della Puglia Francesco Boccia e viene eletto presidente davanti al suo candidato centrale Raffaele Fitto. Cinque anni dopo per il bis: lotta contro la prima volta per la seconda volta a bocce e si conferma governatore. Nel frattempo aveva lasciato Rifondazione per fondare una nuova strada con Sinistra e Libertà (poi diventata Sinistra Ecologia Libertà). Nel 2015 rinuncia a candidarsi per un terzo mandato e sostiene la corsa di Michele Emiliano.

Alla poesia

Lo slogan della campagna elettorale con cui venne confermato governatore della Puglia nel 2010 fu: “La poesia è nei fatti”. Oltre alla politica, l’altra professione di questa figura della sinistra italiana era la poesia. Laureato in lettere con una tesi su Pier Paolo Pasolini, ha pubblicato raccolte di versi, l’ultima nel 2021 con il titolo “Patria” (Il Saggiatore). Per Vendola “la politica è un’arte nobile e ricca, nutre la cultura, guarisce la memoria, coltiva sentimenti forti, anima pensieri lunghi ed esperienze collettive. Alternative alla politica divina nel campo del carrierismo e del cinismo. Poeta ma anche attore: nel 2022 debutta in teatro con un monologo (“Quanto resta della notte”).

Il figlio NATO con maternità surrogata

L’ex governatore della Puglia si è pronunciato solo nell’ultimo anno a nome del vicepresidente privato. Nel 2016, insieme al collega canadese Ed Testa, ho utilizzato la tecnologia della maternità surrogata per la nascita di mio figlio, Tobia Antonio, in California. A lieto evento accolto da polemiche. “Non c’è volgarità degli squadristi della politica che possa turbare la grande felicità che la nascita di un provocato bimbo”, ha sottolineato Vendola, respingendo le accuse di “egoismo disgustoso” del leader della Lega Matteo Salvini e del senatore di Forza. L’italiano Maurizio Gasparri ha affermato di controllare “questo sinistro metodo di utilizzare la testa dell’utero per inventare i creatori di altre figure”. Nel novembre del 2017, dopo 13 anni di convivenza, Vendola è diventato compagno e si sono sposati con una celebre unione civile, a Rivalta, comune dell’area metropolitana di Torino guidato dall’amico del sindaco Nicola De Ruggiero. La famiglia vive a Castelforte (Latina), ha collaborato con una serie di riflessioni Risideere lontano dai. “Non permettere che il corpo del nostro popolo diventi una bandiera dei diritti civili. Possiamo vivere in pace”.

Attilio Trevisan

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