Ramona Bădescu, venuta appositamente dall’Italia per unirsi alla squadra TVR, incontra ogni settimana gli spettatori dello spettacolo “Domenica in famiglia”.
La prima edizione dello spettacolo si è svolta il 13 ottobre, a partire dalle 16:00, ogni settimana Ramona Bădescu ha invitato per tre ore personalità di diversi settori.
Oggi, dopo le prime quattro edizioni dello spettacolo, Ramona Bădescu ci ha rilasciato un’intervista in cui ha parlato della sua vita e carriera.
Perché sei tornato in Romania e come hai preso questa decisione?
Sono ancora in viaggio, non sono tornato definitivamente in Romania.
Sono un artista e una persona libera. Scelgo i miei contratti di lavoro in base all’importanza dei progetti che mi vengono offerti. Se vale la pena considerarli, sono una priorità.
Il fatto che ora presenti lo spettacolo “Domenica in famiglia” significa che rappresenta per me un progetto importante e bello in Romania.
“Domenica in famiglia” è stata confusa per molti anni con Mihaela Rădulescu. Pensi che sarai paragonato a lei?
Rispetto e amo Mihaela Rădulescu, sia come presentatrice che come persona. È una donna meravigliosa e, dal mio punto di vista, ci considero amiche.
Non voglio e non accetterò mai il ruolo di Mihaela. Siamo due personalità artistiche diverse. Deve rimanere nell’anima e nella memoria dei telespettatori di “Domeniche in Famiglia”, e io, attraverso la mia personalità, spero di far sì che questo programma sia ben accolto e amato. Potrei dire che ho preparato tante sorprese per gli spettatori!
La prima edizione dello spettacolo non ebbe un ottimo riscontro. Come sarà lo spettacolo dopo?
La valutazione è stata abbastanza buona per la fascia oraria in cui presento lo spettacolo. L’inizio è quindi promettente. Avremo tempo, poco a poco, di entrare nelle case, così da creare un’abitudine, una curiosità a guardare questo spettacolo sia per i momenti di intrattenimento, di umorismo, di conversazione e di musica, ma anche per i concorsi che abbiamo preparato per i nostri spettatori fedeli.
Quale progetto ti è piaciuto di più in Romania e in Italia?
Ciascuno dei miei progetti o film è stato come un bambino che ho cresciuto.
Sono legato a tutto quello che ho fatto finora, “La Piovra” – come film, “Il Bagaglino” – come teatro, “L’incantesimo” – come serie.
Ora presento “Duminica in familie” su TVR 1 e non vedo l’ora che esca il mio nuovo progetto, che mi piace di più, l’album delle canzoni di Natale.
Cosa hanno le donne italiane che le rumene non hanno? Oppure cosa hanno i rumeni che gli italiani non hanno?
Io inizierei dal contrario: cosa hanno i rumeni e cosa non hanno gli italiani. Oltre al fatto che siamo tutte donne e non mi piace generalizzare, credo che le donne rumene siano state allevate con spirito di sacrificio e obbedienza e siano molto istruite. Nella famiglia, in genere, sono loro che devono fare tutto e portare il peso.
Anche le donne italiane devono fare i conti con la loro quotidianità e con i loro problemi femminili, ma forse avevano al loro fianco uomini italiani, che erano più attenti e che le coccolavano di più e rendevano loro la vita più dolce.
Gli italiani sono generalmente più rispettosi delle donne, hanno un carattere diverso.
Dal tuo punto di vista ci sono grandi differenze tra Romania e Italia?
No, non ci sono grandi differenze, perché siamo una sorta di “cugini”, abbiamo lo stesso sangue. I problemi vengono dal punto di vista economico, dal passato attraverso il quale i due Paesi hanno creato la propria base strutturale ed economico-sociale. Ho avuto un percorso di sviluppo diverso.
Tuttavia, penso che oggi la Romania si stia riprendendo. Le differenze si riducono sempre più e il fatto che siamo riusciti a integrarci nella grande famiglia europea è un grande successo. Tuttavia, mi rammarico che la Romania non promuova adeguatamente i suoi valori e non li faccia conoscere.
Tornerai in Romania?
La mia libertà non ha una posizione unica. Ho lottato molto per la mia libertà, per questo posso scegliere da sola cosa voglio fare.
Dò priorità ai progetti importanti. Amo la Romania e torno sempre con piacere nel mio paese. In Italia esiste un famoso libro della scrittrice Susanna Tamaro il cui titolo è “Vai dove ti porta il cuore”, in traduzione “Vai dove ti porta il cuore”. E il mio cuore è Sagittario…
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